Orlando – Prima gara stagione 1998

Indy 200 – Prima gara stagionale – 24 gennaio 1998

Circuito: Walt Disney World Speedway

Tipologia: Ovale corto

Lunghezza: 1  mi – 1.609 km

Configurazione aerodinamica: Ovale corto

Record della pista: 19.847 – Buddy Lazier, 1996 – Reynard-Ford

Distanza di gara: 200 giri – 200 miglia

Vincitore uscente: Eddie Cheever

Il cancellamento delle qualifiche causa pioggia obbliga gli organizzatori a determinare la griglia di partenza sulla base della classifica 1997. Tony Stewart quindi parte in pole davanti a Kenny Brack, sostituto in casa Foyt del vice campione Davey Hamilton. Jimmy Kite prende invece il via dal fondo a causa di un incidente nel warm up.

Griglia di partenza – Orlando
P Pilota Velocità Pilota Velocità
1 Tony Stewart
2 Kenny Brack
3 Billy Boat
4 Mike Groff
5 Arie Luyendyk
6 Roberto Guerrero
7 John Paul Jr.
8 Buddy Lazier
9 Raul Boesel
10 Buzz Calkins
11 Jack Miller
12 Robbie Groff
13 Brian Tyler
14 Robbie Buhl
15 Sthepane Gregoire
16 Greg Ray
17 Sam Schmidt
18 Stan Wattles
19 Davey Hamilton
20 Scott Sharp
21 Scott Goodyear
22 Mark Dismore
23 Eddie Cheever
24 Jeff Ward
25 Marco Greco
26 Eliseo Salazar
27 Tyce Carlson
28 Jimmy Kite

Salazar e Mike Groff sono subito attardati da problemi tecnici durante i giri di riscaldamento, ma la bandiera verde sventola per poco, a causa dell’incidente di Robbie Groff, che va subito a muro in partenza. La ripartenza al 7° giro vede Guerrero prendere abilmente il comando su Stewart, che precede Brack, Boat e Luyendyk. L’umidità e le basse temperature condizionano però la corsa per tutta la sua durata. Già al 14° giro infatti la pace car è di nuovo in pista e a rimetterci è proprio il leader della corsa. Mentre Guerrero risale il gruppo doppiando una vettura dietro l’altra, Salazar finisce infatti in testacoda, innescando una reazione a catena che porta all’aggancio tra Greco e lo sfortunato colombiano, che è costretto al ritiro. L’incidente costa tempo prezioso anche a Luyendyk, che però prosegue.

La seconda ripartenza arriva al 26° giro e vede nuovamente Stewart al comando davanti a Brack e Lazier, ma ancora una volta la corsa è subito interrotta, questa volta da Greg Ray, che rompe il motore e finisce a muro coinvolgendo anche Jack Miller. Lo stesso copione si ripete poco dopo, quando un problema al cambio rallenta Cheever e obbliga i commissari a ispezionare la pista. Stewart continua a guidare la corsa su Brack e Lazier anche nella breve ripartenza successiva, che vede Boat soffiare il quarto posto a Gregoire, prima che il botto di Wattles costringa nuovamente alla neutralizzazione della corsa. La bandiera verde successiva è ancora più breve, perché le basse temperature sorprendono Boat in ripartenza, con l’americano che perde la vettura in accelerazione e colpisce violentemente il muretto dei box. Mentre problemi elettronici rallentano la una buona prova di John Paul Jr., la corsa riprende all’80° giro, con le posizioni rimescolate dalle varie soste ma Stewart sempre a condurre su Lazier, Hamilton, Goodyear e Brack. Il vice campione perde presto terreno e mentre è impegnato in un bel confronto con Sharp e Dismore, un rallentamento improvviso di Buhl, alle prese con problemi al cambio, trae in inganno il campione ’96, che rovina l’ala anteriore contro il posteriore della G Force Menard.

Il contatto causa ovviamente la neutralizzazione della corsa, che riprende al giro 106, con vari doppiati a dividere Stewart, Lazier, Goodyear e Brack. Dopo Guerrero, anche Stewart rischia di rimanere coinvolto in un incidente quando Salazar spedisce a muro Tyler, che procedeva lentamente, proprio davanti al campione in carica. L’ennesima bandiera gialla è sfruttata dai primi per rifornire, con Goodyear che soffia il secondo posto a Lazier. Il pilota del Colorado però non gradisce e alla ripartenza non solo si libera di Goodyear, ma sfoderando grande grinta nel traffico strappa anche il comando dalle mani di Stewart. Nel bel mezzo della battaglia poi Goodyear finisce a muro. La corsa riprende quindi al 140° giro con Lazier che sembra controllare bene Stewart, mentre il gruppo composto da Hamilton, Ward e Dismore procede più staccato. La sfida al vertice, giocata tra velocità e un occhio ai consumi,  finisce però quando Lazier centra il muro, sorpreso da una turbolenza.

Dopo l’uscita di scena del principale avversario Stewart decide di non rischiare, effettuando l’ultimo pit stop sotto bandiera gialla insieme a Hamilton e Jeff Ward. Dismore e Gregoire tentano invece il colpaccio, evitando l’ultimo rabbocco nella speranza di una bandiera gialla nel finale. Gregoire cede subito, ma Dismore si rivela un avversario ostico per Stewart, che non da tregua al rivale nel traffico, senza però trovare il varco giusto. Il pilota del team Kelley resiste con caparbietà a diversi attacchi, rischiando non poco in diversi doppiaggi, ma a 5 giri dal termine Stewart si fa largo di forza in curva 1, andando a vincere. Poco dopo Dismore rientra in pit lane con il serbatoio vuoto, mentre Gregoire finisce il metanolo all’ultimo giro dopo aver a lungo resistito agli attacchi di Ward. Per Stewart arriva quindi il primo successo stagionale davanti ad un ottimo Ward, che precede Hamilton. Gregoire porta a casa comunque un buon quarto posto davanti a Dismore e Sharp,  mentre Mike Groff, Luyendyk, Schmidt e John Paul Jr chiudono la top ten.

Ordine d’arrivo
Pos. Pilota Squadra N Vettura Tempo
1    Tony Stewart (L) Menard 1 G/O/F 200 giri in 2:06:04.000 – 95.140 mph
2    Jeff Ward ISM 35 G/O/G 8.579
3    Davey Hamilton Nienhouse 6 G/O/G 200
4    Stephan Gregoire Chastain 77 G/O/G 200
5    Mark Dismore Kelley 28 D/O/G 1 giro
6    Scott Sharp Kelley 8 D/O/G 2 giri
7    Mike Groff Byrd-Cunnigham 10 G/O/F 2 giri
8    Arie Luyendyk Treadway 5 G/O/F 3 giri
9    Sam Schmidt LP Racing 99 D/O/F 5 giri
10    John Paul, Jr. Diatlovich 18 G/O/G 6 giri
11    Tyce Carlson Immke 20 D/O/F 8 giri
12    Eliseo Salazar Riley&Scott 15 R/O/G 13 giri
13    Kenny Brack Foyt 14 D/O/F 26 giri
14    Buzz Calkins Bradley 12 G/O/G 32 giri
15    Buddy Lazier Hemelgarn 91 D/O/G incidente
16    Jimmy Kite Scandia 7 D/O/F semiasse
17    Scott Goodyear Panther 4 G/O/G sospensione
18    Raul Boesel McCormack 30 G/O/F 72 giri
19    Brian Tyler Chitwood 17 D/O/F incidente
20    Robbie Buhl Menard 3 G/O/F problemi elettrici
21    Billy Boat Foyt 11 D/O/F incidente
22    Stan Wattles Metro Racing 19 R/O/G incidente
23    Jack Miller Crest 40 G/N/F incidente
24    Eddie Cheever Cheever 51 D/O/G motore
25    Greg Ray Knapp 97 D/O/F incidente
26    Roberto Guerrero Pagan 21 D/O/G incidente
27    Marco Greco ISM 16 G/O/F incidente
28    Robbie Groff Blueprint 27 D/O/F incidente
Classifica dopo Orlando
1    Tony Stewart 52
2    Jeff Ward 40
3    Davey Hamilton 35
4    Stephan Gregoire 32
5    Mark Dismore 30
6    Scott Sharp 28
7    Mike Groff 26
8    Arie Luyendyk 24
9    Sam Schmidt 22
10    John Paul, Jr. 20
11    Tyce Carlson 19
12    Eliseo Salazar 18
13    Kenny Brack 17
14    Buzz Calkins 16
15    Buddy Lazier 15
16    Jimmy Kite 14
17    Scott Goodyear 13
18    Raul Boesel 12
19    Brian Tyler 11
20    Robbie Buhl 10
21    Billy Boat 9
22    Stan Wattles 8
23    Jack Miller 7
24    Eddie Cheever 6
25    Greg Ray 5
26    Roberto Guerrero 4
27    Marco Greco 3
28    Robbie Groff 2