6° prova del campionato 2002 – G. I. Joe’s 200 – 16 giugno 2002
Circuito: Portland International Raceway
Tipologia: Stradale Permanente Lunghezza: 1.969 mi – 3.164 km Configurazione aerodinamica: Stradale Record della pista: 57.738 – 2000, Helio Castroneves – Reynard Honda Distanza di gara: 110 giri – 216.6 miglia Vincitore uscente: Max Papis |
Griglia di partenza – Portland | ||||
P | Pilota | Tempo | Pilota | Tempo |
1 | Cristiano Da Matta | 58.679 | ||
2 | Kenny Brack | 58.963 | ||
3 | Bruno Junqueira | 59.026 | ||
4 | Alex Tagliani | 59.185 | ||
5 | Christian Fittipaldi | 59.215 | ||
6 | Townsend Bell | 59.226 | ||
7 | Dario Franchitti | 59.365 | ||
8 | Tora Takagi | 59.398 | ||
9 | Paul Tracy | 59.454 | ||
10 | Jimmy Vasser | 59.455 | ||
11 | Scott Dixon | 59.479 | ||
12 | Michael Andretti | 59.484 | ||
13 | Patrick Carpentier | 59.600 | ||
14 | Tony Kanaan | 59.629 | ||
15 | Adrian Fernandez | 59.650 | ||
16 | Shinji Nakano | 59.888 | ||
17 | Michel Jourdain Jr. | 59.978 | ||
18 | Mario Dominguez | 1.00.583 | ||
19 | Michael Andretti | 1.11.497 |
La gara inizia sotto la minaccia di un cielo scuro, ma più che la pioggia sono i piloti a rendere difficile la partenza. Nonostante gli inviti a mantenere la formazione su due file, la partenza viene infatti ripetuta per tre volte con Da Matta che accelera violentemente all’uscita dall’ultima curva e Brack che gli si piazza subito in scia. Nonostante la direzione gara ammonisca lo svedese, al quarto tentativo la scena si ripete e Jim Swintal, preso per sfinimento, dà la bandiera verde. La tattica, voluta o meno, paga, perche alla staccata Brack trova il varco giusto per infilare il rivale e prendere il comando. La prima chicane non manca però di mietere vittime, con Takagi che arrivando lungo semina il panico centrando Dixon, che a sua volta carambola su Fernandez. Bell, Vasser e Jourdain preferiscono tirare dritti, ma tutti riescono comunque a riprendere la corsa, con Dixon, Andretti e Fernandez che approfittano della bandiera gialla per effettuare le prime soste e riparare le vetture.
La gara riprende all’ottavo giro, con Brack che precede Da Matta, Tagliani, Franchitti, Junqueira e Bell. Mentre il duo svedese-brasiliano prende un certo vantaggio sul gruppo, Takagi perde il controllo della sua vettura finendo contro le gomme, senza però causare una neutralizzazione. Si arriva così al primo turno di soste, al 30° giro, che vede Tagliani perdere numerose posizioni e Junqueira salire al terzo posto, beffando Franchitti. Poco dopo la lunga battaglia ai margini della top ten tra Fittipaldi e Tracy termina quando l’ignaro brasiliano chiude la traiettoria sull’aggressivo attacco del canadese. Tracy si ritira con una sospensione piegata mentre Fittipaldi raggiunge i box perdendo diversi giri per le riparazioni.
Brack e Da Matta hanno ormai scavato un solco di quasi 15 secondi su Junqueira, fino a quando non si imbattono nel combattivo gruppetto di doppiati composto da Dixon, Andretti e Fernandez. I due riescono faticosamente a farsi largo nel traffico, vedendo però evaporare il vantaggio su Junqueira, che a metà gara minaccia il secondo posto di Da Matta. La svolta arriva al secondo turno di soste, al 60° giro. Brack lascia la piazzola davanti al rivale, ma non va molto lontano. Dopo una frenata scomposta la Lola del team Ganassi si arresta infatti alla prima curva, superata dalla sua ruota posteriore destra.
La conseguente bandiera gialla permette ai piloti fuori sequenza (Dixon, Andretti, Fernandez e Dominguez) di fermarsi ancora ai box. La ripartenza arriva al 65° passaggio, con Da Matta a precedere Junqueira e Bell, che con una bella staccata soffia il terzo posto a Franchitti. Più indietro intanto Dixon riesce a liberarsi di Fernandez e Andretti, salendo all’ottavo posto. Il trio Da Matta-Junqueira-Bell conduce a lungo la gara, staccando Franchitti e Carpentier. Mentre Bell perde un po’ il contatto, Junqueira mette a lungo sotto pressione Da Matta, aiutato anche da qualche doppiaggio, come nel caso di Fernandez, che va addirittura in testacoda davanti al pilota Newman-Haas. Nello stesso giro, l’88°, Bell si ferma per l’ultima sosta, ma un’incomprensione con la squadra finisce per fargli spegnere il motore, perdendo la posizione a vantaggio di Franchitti. Da Matta e Junqueira si fermano due giri più tardi, e dopo un bloccaggio a gomme fredde l’ex campione di F.3000 si lancia all’inseguimento del connazionale.
Gli ultimi 20 giri vivono sul duello tutto brasiliano per la vittoria e l’inseguimento di Bell a Franchitti per il terzo posto. Nessuno dei due però va in porto. Junqueira riesce a portare il suo distacco da 2” fino a 4 decimi, ma non arriva mai neanche vicino a tentare una manovra di sorpasso. Il recupero di Bell è aiutato negli ultimi giri da un dritto di Franchitti alla prima curva, ma lo scozzese non concede altre occasioni, conservando il terzo posto fino al traguardo. Per Da Matta arriva quindi il terzo successo dell’anno, che consolida ulteriormente il primato in classifica del brasiliano. Dietro Junqueira, Franchitti e Bell, Carpentier porta a casa un tranquillo quinto posto, precedendo Jourdain, che nel finale riesce a staccare Dixon, settimo al traguardo dopo l’incidente in partenza.
Kanaan riesce a chiudere ancora in top ten, precedendo sul traguardo un Andretti ancora poco incisivo nell’arco dell’intero week end. La zona punti è quindi chiusa da Dominguez, Nakano e Tagliani.
Ordine d’arrivo | |||||
P | Pilota | Squadra | N | Vettura | |
1 | Cristiano da Matta | Newman Haas | 6 | L/T | 110 giri in 2.03.19:113 – 105.381 mph |
2 | Bruno Junqueira | Ganassi | 4 | L/T | 0.625 |
3 | Dario Franchitti | Green | 27 | L/H | 7.761 |
4 | Townsend Bell | Patrick | 20 | R/T | 8.455 |
5 | Patrick Carpentier | Forsythe | 33 | R/F | 21.475 |
6 | Michel Jourdain, Jr. | Rahal | 9 | L/F | 34.991 |
7 | Scott Dixon | Ganassi | 44 | L/T | 39.707 |
8 | Tony Kanaan | Nunn | 10 | L/H | 44.604 |
9 | Michael Andretti | Green | 39 | L/H | 56.776 |
10 | Mario Domínguez | Herdez | 55 | L/F | 1 giro |
11 | Shinji Nakano | Fernandez | 52 | L/H | 1 giro |
12 | Alex Tagliani | Forsythe | 32 | R/F | 1 giro |
13 | Christian Fittipaldi | Newman Haas | 11 | L/T | guasto |
14 | Adrian Fernandez | Fernandez | 51 | L/H | incidente |
15 | Kenny Brack | Ganassi | 12 | L/T | incidente |
16 | Jimmy Vasser | Rahal | 8 | L/F | Motore |
17 | Paul Tracy | Green | 26 | L/H | incidente |
18 | Tora Takagi | Walker | 5 | R/T | incidente |
Classifica dopo Portland
Pos. | Pilota | Punti |
1 | Cristiano Da Matta | 74 |
2 | Bruno Junqueira | 54 |
3 | Michel Jourdain | 54 |
4 | Dario Franchitti | 49 |
5 | Christian Fittipaldi | 43 |
6 | Patrick Carpentier | 38 |
7 | Michael Andretti | 34 |
8 | Scott Dixon | 34 |
9 | Paul Tracy | 32 |
10 | Max Papis | 32 |
11 | Kenny Brack | 32 |
12 | Alex Tagliani | 30 |
13 | Adrian Fernandez | 28 |
14 | Jimmy Vasser | 26 |
15 | Townsend Bell | 18 |
16 | Tora Takagi | 13 |
17 | Oriol Servia | 13 |
18 | Tony Kanaan | 7 |
19 | Shinji Nakano | 6 |
20 | Mario Dominguez | 5 |