Nome: Julian Robertson
Nazionalità: Inglese
Ruolo: Ingegnere
Dopo la laurea in ingegneria nel 1985, si accasa immediatamente al team Lotus di F1, dove lavora fino al 1991. L’anno successivo decide di passare in IndyCar, ingaggiato da Dick Simon, dove ottiene buoni risultati con Raul Boesel, che va vicinissimo a vincere la Indy500 dell’anno successivo, in cui è molto competitivo per tutta la stagione. A metà del 1993 Julian passa però al team Ganassi, dove trova una situazione un po’ difficile, in cui Arie Luyendyk e il direttore tecnico Morris Nunn non ottengono i risultati sperati, nonostante la pole e il secondo posto di Indianapolis. A fine stagione Ganassi fa due annunci fondamentali: nel 1994 il team porterà al debutto il nuovo telaio Reynard e a guidarlo sarà Michael Andretti. Julian diventa quindi l’ingegnere di pista del campione ’91, e la coppia funziona da subito, riportando un clamoroso successo nella prova di apertura di Surfers Paradise. L’entusiasmo non dura troppo, perchè la Reynard non può competere con la dominatrice Penske e alcune buone prestazioni sono rovinate da problemi banali o errori evitabili. A metà stagione il ritorno di Mo Nunn dal team Simon da nuovo impulso al programma. Andretti vince a Toronto ed è competitivo in diverse altre occasioni, battendo tutti nella corsa in classifica dietro le Penske. L’americano lascia il team nel 1995, anno in cui Robertson conosce un pilota cui rimarrà a lungo legato, Jimmy Vasser. Mo Nunn, direttore tecnico del team, segue invece Bryan Herta. Vasser e Robertson trovano subito una buona chimica e la stagione dell’americano è un crescendo. A fine stagione il californiano porta a casa 4 podi e l’ottavo posto in classifica. Nel ’96 Ganassi da ancora fiducia alla Reynard, passando al motore Honda e alle gomme Firestone. Fin dai primi test la scelta si dimostra vincente, e il duo Vasser-Robertson fa incetta di vittorie, 4 nelle prime 6 gare, compresa la prestigiosa US500. La seconda parte del campionato è meno spettacolare e più votata al contenimento per Vasser, che resiste alla rimonta del compagno Zanardi e del duo Andretti-Unser portando a casa il titolo. Le cose vanno meno bene nel ’97, quando Vasser non riesce a mettere in mostra la stessa costanza, vincendo una sola corsa, tornando poi competitivo nel ’98, quando vince tre corse e riesce a battere Franchitti nella corsa al secondo posto dietro Zanardi. Dopo un ’99 problematico, Robertson e Vasser tornano al meglio nel 2000 mettendo su una campagna costante con alcuni picchi prestazionali, come a Long Beach e Houston, rimanendo in lotta per il titolo fino alle ultime battute. Nel 2001 Vasser lascia il team, facendo un’apparizione una tantum a Indianapolis, dove chiude 4°. Robertson segue il nuovo arrivato Minassian, che però mal digerisce gli ovali, venendo sostituito a metà stagione da Gidley, che domina la seconda corsa col team a Cleveland, chiudendo però secondo, alternando buone prestazioni a corse opache nei restanti appuntamenti.
continua…
1992 – Dick Simon Racing
1993 – Simon/Ganassi
1994 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Michael Andretti: 4° posto finale, 2 vittorie (Surfers Paradise, Toronto)
1995 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Jimmy Vasser: 8° posto finale, miglior piazzamento: 2°
1996 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Jimmy Vasser: Campione, 4 vittorie (Homestead, Surfers Paradise, Long Beach, US500), 4 poles
1997 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Jimmy Vasser: 3° posto finale, 1 vittoria (Laguna Seca)
1998 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Jimmy Vasser: 2° posto finale, 3 vittorie (Nazareth, Milwaukee, Fontana), 2 poles
1999 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Jimmy Vasser: 8° posto finale, miglior piazzamento: 3°, 1 pole
2000 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Jimmy Vasser: 6° posto finale, 1 vittoria (Houston)
2001- Team Ganassi, Ingegnere di pista di Nicolas Minassian/Memo Gidley: 17° posto finale, miglior piazzamento: 2°
2002 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Kenny Brack: 6° posto finale, 1 vittoria (Mexico City), 1 pole
2003 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Scott Dixon: Campione, 3 vittorie (Homestead, Pikes Peak, Richmond), 5 poles
2004 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Scott Dixon: 10° posto finale, miglior piazzamento: 2°
2005 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di R.Briscoe/G.Pantano/J.Lazier: 19° posto finale, miglior piazzamento: 4° posto, 1 pole
2006 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2007 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2008 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2009 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2010 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2011 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2012 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2013 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2014 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2015 – Team Ganassi, Coordinatore tecnico
2016 – Team Ganassi, Direttore tecnico programma Ford GT
2017 – Team Ganassi, stratega Max Chilton
2018 – Team Ganassi, Ingegnere di pista di Ed Jones: 13° posto finale, miglior piazzamento: 3°