Detroit – 7° gara stagione 2000

Settima gara della stagione 2000 – Tenneco Automotive Grand Prix of Detroit – 18/6/2000

Circuito: Belle Isle Park

Tipologia: Cittadino

Lunghezza: 2.346 mi – 3.775 km

Configurazione aerodinamica: Stradale

Record della pista: 1.13.530/114.859mph – 1998, Greg Moore – Reynard Mercedes

Distanza di gara: 84 giri – 197.1 mi

Vincitore uscente:  Dario Franchitti

Nelle strade del Belle Isle Park, Montoya e Franchitti ottengono lo stesso tempo di qualifica, ma la pole va al colombiano che ha all’attivo un secondo giro veloce migliore. Un brutto incidente con conseguente rottura di un braccio costringe invece Tony Kanaan a saltare le prossime quattro gare.

Griglia di partenza – Detroit
P Pilota Velocità (mph) Pilota Velocità (mph)
1 Juan Montoya 115.604
2 Dario Franchitti 115.604
3 Helio Castro-Neves 115.353
4 Gil de Ferran 115.141
5 Max Papis 114.861
6 Cristiano da Matta 114.787
7 Kenny Brack 114.767
8 Christian Fittipaldi 113.986
9 Patrick Carpentier 113.634
10 Roberto Moreno 133.311
11 Michael Andretti 112.983
12 Oriol Servia 112.944
13 Adrian Fernandez 112.862
14 Alex Tagliani 112.846
15 Mark Blundell 112.825
16 Michel Jourdain Jr. 112.797
17 Jimmy Vasser 112.785
18 Mauricio Gugelmin 112.757
19 Paul Tracy 112.370
20 Norberto Fontana 111.913
21 Tarso Marques 110.507
22 Shinji Nakano 110.439
23 Takuya Kurosawa 110.436
24 Luiz Garcia Jr. 109.534

Alla bandiera verde Franchitti cerca subito di attaccare Montoya, senza successo. In testa si crea quindi un terzetto comprendente i duellanti del ’99 e Helio Castroneves, mentre De Ferran, Da Matta, Fittipaldi e Papis rimangono più staccati. Al decimo giro Michael Andretti, che naviga ai margini della top ten, si gira mentre insidia Moreno, riuscendo a ripartire dopo aver perso tre posizioni. Poco più avanti intanto Brack colpisce un muretto e si ferma con una sospensione piegata. Stessa sorte tocca a Da Matta, che riesce a proseguire per qualche giro prima che sia il motore a costringerlo al ritiro.

Problemi meccanici frenano anche Gugelmin, mentre in testa Montoya è riuscito a prendere il largo e conduce con circa tre secondi su Franchitti e Castroneves. Al 26° giro lo scozzese inaugura il primo turno di soste collettive, che lo vede perdere la posizione a vantaggio del brasiliano. Mentre Andretti rimedia una penalità per eccesso di velocità ai box e Nakano esce di pista perdendo diversi giri, Fernandez finisce in testacoda, causando la prima neutralizzazione della corsa. Durante il pit stop una delle visiere a strappo del messicano era finita nella presa d’aria del turbo, creando i problemi al controllo dell’acceleratore che costringono al ritiro il pilota del team Patrick.

La corsa riprende al 36° giro, con Montoya che comanda su Castroneves, Franchitti, De Ferran e Fittipaldi, mentre Servia supera abilmente Moreno e Blundell finisce nelle vie di fuga. Poco più tardi un detrito si incastra nella sospensione anteriore destra di Franchitti, che in breve è superato da De Ferran, Fittipaldi e Papis. Si crea quindi un gruppetto in lotta con lo scozzese che blocca Servia, Moreno, Tracy e Carpentier. Mentre Servia fatica a passare Franchitti, il canadese ha la meglio sul brasiliano. Quando arriva il momento del secondo turno di soste, Montoya e Castroneves mantengono le posizioni mentre Tracy è ostacolato nell’arrivo alla piazzola dall’uscita di De Ferran. Il canadese urta un meccanico e viene per questo squalificato.

Pochi giri più tardi arriva la doppia svolta della gara: prima Montoya si ferma ai box con un semiasse KO, poi Fittipaldi e De Ferran entrano in contatto a causa di un errore del pilota Newman-Haas nel doppiaggio di Blundell. Castroneves prende quindi la testa della corsa, inseguito da Papis e Servia. Mentre alla ripartenza il brasiliano semina gli inseguitori, Tagliani e Andretti si scambiano più volte la sesta posizione, ma è il canadese ad avere la meglio, con Andretti che è costretto ad accostare a 3 giri dal termine, imitato da Fontana.

Castroneves coglie quindi il primo successo in carriera, inaugurando la tradizione della scalata delle reti. Alle sue spalle chiude Papis, al primo podio dopo la vittoria di Homestead, seguito da Servia, al primo podio in carriera. Superati i problemi di metà gara, Franchitti porta a casa il quarto posto precedendo il duo Carpentier-Tagliani, che chiude davanti a Vasser, a punti dopo una gara difficile. Buon ottavo posto per Jourdain, mentre De Ferran chiude nono e primo dei doppiati, prendendo punti davanti a Marques, Blundell e Kurosawa, per la prima volta tra i primi 12.

Ordine d’arrivo
P Pilota Squadra N Vettura Tempo
1 Helio Castroneves Penske 3 R/H 84 giri in 2:01:23.607 – 97.401 mph
2 Max Papis Rahal 7 R/F 4.415
3 Oriol Servia PPI Wells 97 R/T 10.465
4 Dario Franchitti Green 27 R/H 13.637
5 Patrick Carpentier Forsythe 33 R/F 25.313
6 Alex Tagliani Forsythe 32 R/F 26.402
7 Jimmy Vasser Ganassi 12 L/T 51.256
8 Michel Jourdain Jr. Bettenhausen 16 L/M 68.040
9 Gil De Ferran Penske 2 R/H 1 Lap
10 Tarso Marques Coyne 34 S/F 2 Laps
11 Mark Blundell PacWest 18 R/M 3 Laps
12 Takuya Kurosawa Coyne 19 L/F 3 Laps
13 Michael Andretti Newman Haas 6 L/F Mechanical
14 Norberto Fontana Della Penna 10 R/T Mechanical
15 Shinji Nakano Walker 5 R/H Running
16 Mauricio Gugelmin PacWest 17 R/M Running
17 Roberto Moreno Patrick 20 R/F Contact
18 Juan Pablo Montoya (P) (L) Ganassi 1 L/T Mechanical
19 Christian Fittipaldi Newman Haas 11 L/F Contact
20 Paul Tracy Green 26 R/H Pit Incident
21 Adrian Fernandez Patrick 40 R/F Mechanical
22 Luiz Garcia Jr. Arciero 25 R/M Mechanical
23 Cristiano Da Matta PPI Wells 96 R/T Mechanical
24 Kenny Brack Rahal 8 R/F Contact
Telaio/Motore

L= Lola B2K/00; R= Reynard 2KI; S= Swift 010.c

F= Ford; H= Honda; M= Mercedes; T= Toyota

(P) punto per la pole position, (L) punto per il maggior numero di giri condotti in testa

 

Classifica dopo Detroit
1 Paul Tracy 59
2 Jimmy Vasser 54
3 Roberto Moreno 52
4 Gil de Ferran 47
5 Max Papis 47
6 Juan Montoya 46
7 Michael Andretti 44
8 Dario Franchitti 40
9 Kenny Brack (R) 39
10 Adrian Fernandez 38
11 Helio Castroneves 36
12 Patrick Carpentier 34
13 Alex Tagliani (R) 26
14 Oriol Servia (R) 26
15 Cristiano da Matta 25
16 Christian Fittipaldi 24
17 Mauricio Gugelmin 21
18 Mark Blundell 13
19 Tony Kanaan 11
20 Bryan Herta 10
21 Michel Jourdain Jr. 8
22 Shinji Nakano (R) 5
23 Memo Gidley 5
24 Tarso Marques 4
25 Luiz Garcia Jr. 2
26 Takuya Kurosawa (R)

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