Long Beach – 2° gara stagione 2000

Seconda gara della stagione 2000 – Toyota Grand Prix of Long Beach – 16/4/2000

Circuito: Streets of Long Beach

Tipologia: Cittadino

Lunghezza: 1.968 mi – 3.167 km

Configurazione aerodinamica: Stradale

Record della pista: Nuova configurazione del tracciato

Distanza di gara: 82 giri – 161.4 mi

Vincitore uscente:  Juan Pablo Montoya

La neve che ricopre il circuito di Nazareth costringe al rinvio della corsa, con Long Beach che diventa il secondo appuntamento della stagione. Diverse novità interessano il parco partenti: un infortunio casalingo mette fuori causa Patrick Carpentier, che viene sostituito dal giovane americano Memo Gidley, mentre un incidente in un test a Milwaukee costringe al forfait Nakano, rimpiazzato da Bryan Herta. I due fanno subito un ottimo lavoro, con il californiano che piazza la Reynard del team Walker in terza fila mentre Gidley precede il compagno Tagliani. De Ferran conquista la seconda pole position stagionale, staccando di due decimi Jimmy Vasser, sempre veloce e sorprendentemente davanti a Montoya.

Griglia di partenza – Long Beach
P Pilota Tempo Pilota Tempo
1 Gil de Ferran 1.07.494
2 Jimmy Vasser 1.07.703
3 Juan Montoya 1.07.984
4 Adrian Fernandez 1.08.007
5 Bryan Herta 1.08.012
6 Max Papis 1.08.086
7 Kenny Brack 1.08.291
8 Roberto Moreno 1.08.317
9 Helio Castro-Neves 1.08.416
10 Memo Gidley 1.08.523
11 Alexandre Tagliani 1.08.549
12 Cristiano da Matta 1.08.566
13 Christian Fittipaldi 1.08.591
14 Michael Andretti 1.08.604
15 Tony Kanaan 1.08.679
16 Mauricio Gugelmin 1.08.821
17 Paul Tracy 1.08.839
18 Norberto Fontana 1.08.948
19 Dario Franchitti 1.09.009
20 Mark Blundell 1.09.218
21 Oriol Servia 1.09.318
22 Michel Jourdain Jr. 1.09.861
23 Takuya Kurosawa 1.09.940
24 Gualter Salles 1.10.190
25 Luiz Garcia jr. 1.13.076

Alla partenza De Ferran costruisce subito un piccolo margine su Vasser, mentre Montoya in difficoltà è pressato da Fernandez. Il protagonista delle prime tornate è però Moreno, che in sequenza si libera di Brack, Papis e Herta, avvicinandosi al compagno. Il messicano è però spedito contro il muro della Shoreline Drive dalla rottura del motore, causando l’ingresso della pace car. Parallelamente si ritira Da Matta per problemi al cambio. Alcuni piloti delle retrovie ne approfittano per rifornire, tra cui Andretti e Tracy, che entrano in contatto in pit lane.

Alla ripartenza, dopo un testacoda di Gugelmin innescato da Servia, De Ferran ricostituisce subito un buon margine mentre Moreno in breve si libera di Montoya e Vasser, lanciandosi all’inseguimento del connazionale. Problemi al motore rallentano il colombiano, che deve cedere agli attacchi di Herta, Brack e del sorprendente Gidley, prima di finire in una via di fuga e perdere quattro giri. Non va meglio a Franchitti, che si ferma con una gomma a terra dopo un contatto nelle retrovie con Jourdain.

De Ferran inaugura il primo turno di soste collettive, evidenziando un consumo superiore agli avversari che gli costa la posizione a vantaggio di Moreno e Vasser. Il trio composto da Andretti, Tracy e Fittipaldi, fermatisi in precedenza, prende il comando della corsa, fino a quando Papis non finisce contro le gomme a causa di un problema ai freni, causando un’altra neutralizzazione, di cui Tracy approfitta per rifornire. Alla ripartenza, Herta perde numerose posizioni in un dritto alla prima curva, mentre Montoya finisce ancora fuori pista. Andretti in testa prende margine sul compagno, ma entrambi sono ben presto costretti a rifornire, riconsegnando la testa della corsa a Moreno. Fittipaldi arriva alla sua piazzola con la vettura singhiozzante ed è costretto ad abbandonarla di corsa quando un incendio si sviluppa nella zona del cambio.

Moreno in testa precede Vasser e De Ferran fino all’incidente tra Kanaan e Brack, in lotta da diversi giri ai margini della top ten. Il gruppo di testa ne approfitta per effettuare l’ultima sosta, con Tracy che ha la meglio su Vasser e De Ferran, preceduto anche dal compagno Castroneves, che tenta di arrivare al traguardo evitando l’ultimo rifornimento. Alla ripartenza il rookie Kurosawa, che ovviamente non si è fermato ai box, precede Moreno, che però rompe la seconda marcia, causando confusione nel tratto lento della pista. Tracy ha in breve la meglio sul brasiliano, mentre Vasser resta imbottigliato e viene prima passato da Castroneves e poi tamponato da De Ferran, che danneggia l’ala anteriore.

Tracy si lancia in breve all’inseguimento di Kurosawa, che si difende strenuamente ma deve in breve lasciare spazio ai più veloci inseguitori. La bella prova del giapponese viene poi parzialmente compromessa da un attacco eccessivo di Fontana, che si infila nelle gomme della curva 1 dopo aver cercato di passare in un colpo solo Servia e il pilota del team Coyne. Un peccato per l’argentino, che era fin lì ottimamente risalito nella parte bassa della top ten. Dopo la conseguente neutralizzazione Tracy deve guardarsi dagli attacchi di Castroneves e Vasser, mentre in mezzo al gruppo Andretti, risalito anche a ruotate fino al sesto posto, tocca De Ferran al tornantino, facendogli perdere numerose posizioni.

Mentre Tracy riesce a costruire un piccolo margine, Castroneves in crisi coi consumi resiste all’intensa pressione di Vasser, che tenta insistentemente il sorpasso all’esterno in curva 1. L’ultima interruzione arriva a 7 giri dal termine, quando il motore tradisce di nuovo Andretti, con la vettura che prende fuoco all’ingresso box. La gara riprende a 4 giri dal termine con Vasser che continua senza successo a pressare Castroneves, dovendosi però guardare le spalle da Tagliani. Paul Tracy, partito 17°, porta quindi a casa il secondo successo in carriera nelle strade di Long Beach, davanti a Castroneves, che precede di un soffio Vasser e Tagliani. Dietro il canadese, Herta si rifà dell’errore a metà gara, avendo la meglio all’ultimo giro su Servia e De Ferran, che precede Blundell, lo sfortunato Moreno e Gugelmin, con Jourdain e Garcia che colgono i primi punti della stagione.

Ordine d’arrivo
P Pilota Squadra N Vettura Tempo
1 Paul Tracy Green 26 R/H 82 giri in 1:57:11.132 – 82.626 mph
2 Helio Castro-Neves Penske 3 R/H 3.191
3 Jimmy Vasser Ganassi 12 L/T 3.298
4 Alexandre Tagliani (R) Forsythe 32 R/F 3.784
5 Bryan Herta Walker 5 R/H 4.208
6 Oriol Servia (R) PPI Wells 97 R/T 5.140
7 Gil de Ferran Penske 2 R/H 5.549
8 Mark Blundell PacWest 18 R/M 7.737
9 Roberto Moreno Patrick 20 R/F 9.925
10 Mauricio Gugelmin PacWest 17 R/M 1 giro
11 Michel Jourdain Jr. Bettenhausen 16 L/M 1 giro
12 Luiz Garcia jr. Luiz Garcia jr. 25 R/M 1 giro
13 Takuya Kurosawa (R) Takuya Kurosawa (R) 19 L/F incidente
14 Michael Andretti Newman Haas 6 L/F fuoco
15 Norberto Fontana (R) Della Penna 10 R/T incidente
16 Tony Kanaan Nunn 55 R/M incidente
17 Kenny Brack (R) Rahal 8 L/F incidente
18 Christian Fittipaldi Newman Haas 11 L/F fuoco
19 Juan Montoya Ganassi 1 L/T mechanical
20 Max Papis Rahal 7 R/F incidente
21 Memo Gidley Forsythe 33 R/F mechanical
22 Gualter Salles Coyne 34 L/F mechanical
23 Dario Franchitti Green 27 R/H incidente
24 Adrian Fernandez Patrick 40 R/F incidente
25 Cristiano da Matta PPI Wells 97 R/T mechanical
Telaio/Motore

L= Lola B2K/00; R= Reynard 2KI

F= Ford; H= Honda; M= Mercedes; T= Toyota

(P) punto per la pole position, (L) punto per il maggior numero di giri condotti in testa, (R) rookie.

Classifica
1 Paul Tracy 34
2 Jimmy Vasser 26
3 Max Papis 20
4 Roberto Moreno 20
5 Gil de Ferran 18
6 Helio Castro-Neves 16
7 Alexandre Tagliani (R) 16
8 Patrick Carpentier 10
9 Bryan Herta 10
10 Oriol Servia (R) 8
11 Christian Fittipaldi 6
12 Mark Blundell 5
13 Shinji Nakano (R) 5
14 Mauricio Gugelmin 3
15 Tony Kanaan 3
16 Michel Jourdain Jr. 2
17 Dario Franchitti 2
18 Luiz Garcia jr. 1
19 Cristiano da Matta 1
20 Juan Montoya

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