Decima gara della stagione 2000 – Michigan 500 – 23/7/2000
Circuito: Michigan International Speedway
Tipologia: Super Speedway Lunghezza: 2 mi – 3.218 km Configurazione aerodinamica: super speedway con Handford device Record della pista: 234.655 mph – 1996, Jimmy Vasser – Reynard Honda Distanza di gara: 250 giri – 500 mi Vincitore uscente: Tony Kanaan |
Paul Tracy conquista la prima pole position da quando è approdato al team Green, battendo anche il record della pista che resisteva dal ’96. Tony Kanaan torna alla guida della sua Reynard Mercedes a un anno dalla sua prima vittoria CART, mentre il team Della Penna sostituisce il rookie Fontana col più esperto Gidley. In qualifica Castroneves completa un solo giro a causa del cedimento del motore. Stessa sorte tocca a Marques che non fa segnare nessun tempo. Un brutto incidente nelle libere mette fuori gioco Takuya Kurosawa.
Griglia di partenza – Michigan | ||||
Pos. | Pilota | Velocità (mph) | Pilota | Velocità (mph) |
1 | Paul Tracy | 234.949 | ||
2 | Michael Andretti | 234.627 | ||
3 | Christian Fittipaldi | 234.230 | ||
4 | Dario Franchitti | 233.176 | ||
5 | Gil de Ferran | 232.980 | ||
6 | Jimmy Vasser | 232.761 | ||
7 | Juan Montoya | 232.536 | ||
8 | Alex Tagliani(R) | 232.333 | ||
9 | Patrick Carpentier | 231.989 | ||
10 | Kenny Brack | 231.772 | ||
11 | Max Papis | 231.310 | ||
12 | Adrian Fernandez | 231.169 | ||
13 | Helio Castroneves | 230.762 | ||
14 | Cristiano Da Matta | 229.878 | ||
15 | Oriol Servia | 229.511 | ||
16 | Roberto Moreno | 228.086 | ||
17 | Mark Blundell | 226.558 | ||
18 | Tony Kanaan | 226.166 | ||
19 | Shinji Nakano(R) | 225.812 | ||
20 | Mauricio Gugelmin | 225.642 | ||
21 | Memo Gidley | 224.628 | ||
22 | Michel Jourdain Jr. | 223.776 | ||
23 | Luiz Garcia Jr. | 220.089 | ||
24 | Tarso Marques | no time |
La partenza dà subito una buona anticipazione di quello che si vedrà per tutta la corsa: sul traguardo le prime tre file si aprono a ventaglio con De Ferran che prende curva 1 in testa, prima di essere passato all’ingresso di curva 3 da Montoya e Andretti, che si scambiano la prima posizione per diversi giri. Intanto Tracy e Franchitti cominciano a perdere terreno, col canadese che lamenta un forte sottosterzo. Dopo pochi giri il tandem Andretti-Montoya è raggiunto in testa da Brack e Castroneves, cui si associano anche Fittipaldi, Da Matta e Fernandez. Prima del turno di soste, intorno al 34° giro, il gruppo di testa doppia il leader del campionato Moreno, alle prese con una vettura sovrasterzante.
Mentre Vasser non riesce a raggiungere la sua piazzola proprio a causa della contemporanea ripartenza di Moreno, perdendo un giro, Fernandez perde il controllo della vettura mentre disinserisce il limitatore, strisciando il muso contro il muretto interno e causando la prima neutralizzazione. Il messicano perde un giro ma decide di proseguire comunque col musetto “piatto”, non avendo danneggiato le ali. La corsa riprende al 47° giro con Brack a condurre su Montoya, Castroneves, Fittipaldi, Papis e Da Matta. Mentre Kanaan è costretto al ritiro da problemi di surriscaldamento, davanti la battaglia è totale con Andretti che al 70° giro torna in testa alla corsa, affrontando una serie di doppiaggi poco prima del secondo turno di soste. Castroneves è il primo a fermarsi e proprio Andretti perde secondi preziosi arrivando lungo alla sua piazzola. Nuova interruzione al giro 83 per detriti, con la corsa che riprende all’89° passaggio con Papis a condurre su Castroneves e Brack.
Mentre la sequenza di bandiere gialle aiuta Vasser e Fernandez a recuperare il giro perduto, Tracy torna tra i protagonisti. Al 98° giro il primo incidente della corsa, con Fittipaldi che allarga troppo la traiettoria in curva 2, non avvedendosi del ritorno di Brack. Il contatto tra le vetture spedisce a muro lo svedese, mentre il brasiliano se la cava con qualche danno alla carrozzeria. Problemi al cambio intanto pongono fine a una corsa pessima per Moreno. La gara riprende al giro 107 con un 4 wide sul traguardo che coinvolge Papis, Castroneves, Montoya e Tracy, che però ricomincia a perdere terreno mentre Andretti risale minacciosamente fino a insidiare Castroneves, che al giro 120 controlla la gara.
Prima del terzo turno di soste, inaugurato da Tagliani al 137° giro, Vasser si ritira per problemi al cambio mentre Blundell parcheggia la sua vettura col motore muto. De Ferran si ritira con una sospensione piegata per un contatto con Jourdain, dopo aver guidato a lungo con una frattura alla mano procuratagli da un detrito della vettura di Brack. Anche Da Matta è costretto al ritiro quando un’incomprensione durante il pit stop provoca un principio di incendio sulla sua Reynard. La corsa prosegue col solito gruppetto capeggiato da Andretti, Castroneves e Montoya a condurre, fino a quando non si completa la rimonta di Tagliani, che prende brevemente la testa della corsa prima di finire contro il muro della curva 4 al 162° giro.
Con Jourdain che si ritira per problemi meccanici, la corsa riparte al 171° giro con Tracy a condurre su Montoya, Castroneves, Andretti e Papis. Se la strategia più popolare sembra sfruttare la scia e risparmiare metanolo per evitare l’ultima sosta, Castroneves opta per la tattica opposta, spingendo al massimo nel tentativo di doppiare il gruppo. Mentre alle sue spalle risalgono Carpentier e Servia, il brasiliano al 200° giro può contare su un vantaggio di oltre 9”, fino al pit stop del 205° passaggio. Non passa molto prima che gli altri lo imitino, con Servia che butta al vento le possibilità di vittoria rimediando una penalità per aver tagliato troppo l’ingresso box. Con Castroneves abbondantemente davanti e il resto del gruppo in attesa degli eventi, una bandiera gialla risolve la situazione: Fittipaldi finisce infatti in testacoda nel rettilineo di ritorno, a causa di uno scarto improvviso nel tentativo di non tamponare Andretti.
La carambola del brasiliano, che piroetta sull’erba ad alta velocità, gela il sangue del pubblico, memore dell’incidente di Greg Moore. La Lola riesce però a perdere progressivamente velocità e arrestarsi senza toccare nulla. Per il brasiliano è comunque il ritiro. Mentre Montoya, Castroneves e Tracy approfittano della neutralizzazione per effettuare il rabbocco finale, Fernandez, l’unico già sicuro di vedere il traguardo, prende la testa della corsa, che riparte al 230° giro. Andretti ci mette poco a sbarazzarsi del messicano, mentre dietro infuria la lotta tra Carpentier, Franchitti e Papis, che però vengono in breve passati da Montoya, che risale il gruppo come una furia e raggiunge in breve Andretti.
I due prendono un piccolo margine sugli inseguitori, con Franchitti e Papis a giocarsi il terzo posto, fino a quando l’italiano deve accostare a tre giri dalla fine col motore fuori gioco. Dopo numerose prove di volata, Andretti comincia l’ultimo giro in testa, ma viene subito passato da Montoya in curva 1. L’americano risponde nel rettilineo di ritorno e i due percorrono le curve 3 e 4 affiancati, preceduti dal doppiato Marques, che si tiene alto di linea sul rettilineo finale. La scelta del brasiliano aiuta Montoya, che resistendo all’esterno di Andretti è risucchiato dalla scia della Swift e precede l’americano sul traguardo di una lunghezza.
Per Montoya è la seconda vittoria stagionale (la terza con Indy) e la seconda 500 miglia in carriera, dopo il trionfo di maggio a Indianapolis. Andretti, secondo dopo aver fatto di tutto per sfruttare un minimo di scia sul traguardo, approfitta del ritiro di Moreno per portarsi in testa al campionato. Terzo chiude Franchitti, che come Carpentier non ha la velocità nel finale per rivaleggiare con le Lola. Un po’ di delusione per Castroneves, quinto dopo aver condotto più a lungo di tutti, mentre Fernandez conquista il sesto posto. Tracy chiude settimo una corsa difficile, precedendo Servia, lo sfortunato Papis, Gidley, Garcia e Marques. Sfortuna anche per Gugelmin, privato di un arrivo in top ten da un guasto negli ultimi giri.
Ordine d’arrivo | |||||
Pos. | Pilota | Squadra | N | Vettura | Tempo |
1 | Juan Pablo Montoya | Ganassi | 1 | L/T | 250 laps in 2:48:49.790 – 177.694 mph |
2 | Michael Andretti | Newman Haas | 6 | L/F | 0.040 |
3 | Dario Franchitti | Green | 27 | R/H | 1.621 |
4 | Patrick Carpentier | Forsythe | 33 | R/F | 2.105 |
5 | Helio Castroneves (L) | Penske | 3 | R/H | 3.130 |
6 | Adrian Fernandez | Patrick | 40 | R/F | 3.843 |
7 | Paul Tracy (P) | Green | 26 | R/H | 6.886 |
8 | Oriol Servia | PPI Wells | 97 | R/T | 1 lap |
9 | Max Papis | Rahal | 7 | R/F | 2 laps |
10 | Memo Gidley | Della Penna | 10 | R/T | 3 laps |
11 | Luiz Garcia Jr. | Arciero | 25 | R/M | 4 laps |
12 | Tarso Marques | Coyne | 34 | S/F | 4 laps |
13 | Mauricio Gugelmin | PacWest | 17 | R/M | engine |
14 | Christian Fittipaldi | Newman Haas | 11 | L/F | contact |
15 | Michel Jourdain Jr. | Bettenhausen | 16 | L/M | mechanical |
16 | Alex Tagliani | Forsythe | 32 | R/F | contact |
17 | Cristiano da Matta | PPI Wells | 96 | R/T | pit incident |
18 | Gil de Ferran | Penske | 2 | R/H | contact |
19 | Mark Blundell | PacWest | 18 | R/M | mechanical |
20 | Shinji Nakano | Walker | 5 | R/H | mechanical |
21 | Jimmy Vasser | Ganassi | 12 | L/T | mechanical |
22 | Kenny Brack | Rahal | 8 | R/F | contact |
23 | Roberto Moreno | Patrick | 20 | R/F | mechanical |
24 | Tony Kanaan | Nunn | 55 | R/M | mechanical |
25 | Takuya Kurosawa | Coyne | 19 | L/F | DNS |
Telaio/Motore
L= Lola B2K/00; R= Reynard 2KI; S= Swift 010.c F= Ford; H= Honda; M= Mercedes; T= Toyota (P) punto per la pole position, (L) punto per il maggior numero di giri condotti in testa |
Classifica | ||
Pos. | Pilota | Punti |
1 | Michael Andretti | 104 |
2 | Roberto Moreno | 90 |
3 | Paul Tracy | 80 |
4 | Gil de Ferran | 75 |
5 | Juan Pablo Montoya | 74 |
6 | Adrian Fernandez | 69 |
7 | Kenny Brack | 66 |
8 | Patrick Carpentier | 65 |
9 | Jimmy Vasser | 63 |
10 | Cristiano da Matta | 62 |
11 | Dario Franchitti | 58 |
12 | Helio Castroneves | 56 |
13 | Max Papis | 56 |
14 | Oriol Servia | 38 |
15 | Christian Fittipaldi | 38 |
16 | Alex Tagliani | 36 |
17 | Mauricio Gugelmin | 24 |
18 | Bryan Herta | 14 |
19 | Mark Blundell | 14 |
20 | Tony Kanaan | 11 |
22 | Shinji Nakano (R) | 7 |
23 | Memo Gidley | 7 |
24 | Tarso Marques | 5 |
25 | Luiz Garcia Jr. | 5 |
26 | Norberto Fontana (R) | 2 |
27 | Takuya Kurosawa (R) | 1 |