I MOTIVI
Il 2002 è l’ultima stagione ufficiale del campionato CART, che a metà dell’anno successivo cambia il suo nome in ChampCar. È un po’ la stagione degli addii: la Penske sposta infatti il suo impegno in IRL, non difenendo il titolo conquistato da Gil De Ferran nelle due stagioni precedenti. La Honda, in aperta polemica con la dirigenza per il regolamento tecnico approvato per il 2003, a fine anno chiude amaramente una gloriosa esperienza che dal ’94 ha portato ben 5 titoli costruttori e 6 piloti al colosso giapponese. L’abbandono dei rivali storici non lascia scelta alla Toyota, che dopo aver manifestato l’intenzione di partecipare a Indianapolis, dirotta tutti gli sforzi nel campionato IRL. È l’ultimo anno anche per due squadre, Ganassi e Green, la cui rivalità ha segnato le ultime stagioni del campionato. In questo clima di smobilitazione, non sorprende che a prevalere sia chi non ha intenzione di muoversi, ovvero il team Newman-Haas, che domina la scena con Cristiano Da Matta. Il brasiliano, finalmente nelle condizioni di mettere a frutto tutto il suo talento, non lascia spazio a nessuno per buona parte della stagione, sfruttando al meglio la perfetta alchimia tra i suoi ingegneri, il telaio Lola e il motore Toyota. La casa giapponese corona un lunghissimo inseguimento, cogliendo il titolo all’ultima stagione e rifilando un ulteriore “smacco” al campionato, che nel 2003 si vede privato del suo campione, passato in F1. Da Matta lascia davvero poco a suoi rivali, ma la battaglia per il secondo posto è comunque avvincente, con Junqueira, Franchitti e Carpentier che saltuariamente riescono a mettersi dietro il brasiliano. Particolare nota di merito va al canadese, che porta due volte al successo un telaio Reynard abbandonato da tutti e prossimo a scomparire dal mercato.
NOVITà REGOLAMENTARI
Dopo un 2001 pieno di controversie e polemiche, la CART introduce nel 2002 numerose variazioni al proprio regolamento sportivo e tecnico. Per quanto riguarda la sicurezza, si ha l’ulteriore riduzione della pressione del turbo da 37 a 34 inch di mercurio (da 1,25 a 1,15 bar assoluti), pari a circa 60 cv. L’uso del collare HANS è reso obbligatorio in tutte le tappe del campionato e a metà stagione viene introdotto un nuovo limitatore di velocità da usare sugli ovali, con due livelli di velocità, 50 mph in pit lane e 85 mph in corsia di accelerazione. Nel tentativo di calmierare i costi, la CART impone poi il congelamento dei telai ma liberalizza il traction control, ammettendo quindi l’impossibilità di verificare in modo equo il rispetto del bando in vigore fino al 2001.
Sul fronte delle regole sportive, le lamentele di piloti e tifosi sulle corse in stile economy run del 2001, portano all’introduzione di una regola drastica sull’uso del combustibile e delle strategie. Indipendentemente dalle condizioni di gara, bandiera verde o neutralizzazione quindi, per ciascun circuito viene fissata una finestra di giri massima da osservare tra un pit stop e il successivo. Si impone quindi una frequenza obbligatoria alle soste ai box, in modo da permettere ai piloti di spingere sempre al limite la vettura, rendendo inutili le strategie volte a evitare un rabbocco conclusivo. Come ulteriore incentivo a sfruttare al massimo il potenziale della vettura in ogni frangente, è poi imposto il cambio gomme in tutte le soste obbligatorie.
Dopo il nuovo formato introdotto nel 2001, che aveva incontrato i favori di pochi, cambiano anche le qualifiche, articolate su due sessioni da 35 minuti, una il venerdì e l’altra il sabato, in cui i piloti hanno a disposizione 15 giri e 30 minuti garantiti di bandiera verde a sessione. La prima fila è composta dai piloti più veloci nelle due sessioni, mentre il resto della griglia è formata dalla classifica combinata. Entrambe le sessioni assegnano un punto al pilota più veloce, che sommandosi a quello assegnato al pilota che completa il maggior numero di giri in testa, porta a 23 il totale di punti disponibili per evento.
TEAM E PILOTI
Chip Ganassi Racing
Pilota | Bruno Junqueira (BRA) | Kenny Brack (SWE) | Scott Dixon (NZL) |
Vettura | #4 Target | #12 Target | #44 Target/Coor’s |
Telaio | Lola B2/00 | Lola B2/00 | Lola B2/00 |
Motore | Toyota | Toyota | Toyota |
Ingegnere | Bill Pappas | Julian Robertson | Mark Paxton |
Stratega | Bill Pappas | Mike Hull | Chip Ganassi |
Capo meccanico | Ricky Davis | David Higuera | Tim Keene |
Walker Racing
Pilota | Tora Takagi (JPN) |
Vettura | #5 Pioneer |
Telaio | Reynard 02i |
Motore | Honda |
Ingegnere | |
Stratega | Derrick Walker |
Capo meccanico | Tim Broyles |
Newman Haas Racing
Pilota | Cristiano Da Matta (BRA) | Christian Fittipaldi (BRA) |
Vettura | #6 Texaco/Havoline | #11 |
Telaio | Lola B2/00 | Lola B2/00 |
Motore | Toyota | Toyota |
Ingegnere | Guillaume Rocquelin | Craig Hampson |
Stratega | ||
Capo meccanico | Don Hoevel | Kevin Chambers |
Rahal Letterman Racing
Pilota | Michel Jourdain Jr. (MEX) | Jimmy Vasser (USA) |
Vettura | #7 Gigante | #8 Shell |
Telaio | Lola B2/00 | Lola B2/00 |
Motore | Ford | Ford |
Ingegnere | Ray Leto | |
Stratega | Mark Johnson | |
Capo meccanico | Bharat Naran |
Mo Nunn Racing
Pilota | Tony Kanaan (BRA) |
Vettura | #10 Pioneer |
Telaio | Reynard 02i/Lola B2/00 |
Motore | Honda |
Ingegnere | Iain Watt |
Stratega | |
Capo meccanico |
PacWest Racing Team
Pilota | Oriol Servia (SPA) | Scott Dixon (NZL) |
Vettura | #17 | #18 |
Telaio | Lola B2/00 | Lola B2/00 |
Motore | Toyota | Toyota |
Ingegnere | Ray McAuley | Matt Borland |
Stratega | ||
Capo meccanico |
Dale Coyne Racing
Pilota | Darren Manning (GBR) |
André Lotterer (GER) | |
Vettura | # 19 |
Telaio | Lola B2/00 |
Motore | Ford |
Ingegnere | |
Stratega | |
Capo meccanico |
Patrick Racing
Pilota | Townsend Bell (USA) |
Oriol Servia (SPA) | |
Vettura | #20 Visteon |
Telaio | Reynard 02i |
Motore | Toyota |
Ingegnere | John Ward |
Stratega | |
Capo meccanico | Don Lambert |
Sigma Autosports
Pilota | Max Papis (ITA) |
Vettura | #22 |
Telaio | Lola B2/00 |
Motore | Ford |
Ingegnere | |
Stratega | |
Capo meccanico |
Team Green
Pilota | Paul Tracy (CAN) | Dario Franchitti (SCO) | Michael Andretti (SCO) |
Vettura | #26 Kool | #27 Kool | #39 Motorola |
Telaio | Reynard 02i/ Lola B2/00 | Reynard 02i/ Lola B2/00 | Reynard 02i/ Lola B2/00 |
Motore | Honda | Honda | Honda |
Ingegnere | Steve Challis | Allen McDonald | Eddie Jones |
Stratega | Barry Green | Kim Green | Kim Green |
Capo meccanico | Eric Haverson | George Klotz | John Cummiskey |
Forsythe Racing
Pilota | Alexandre Tagliani (CAN) | Patrick Carpentier (CAN) |
Vettura | #32 Player’s | #33 Player’s |
Telaio | Reynard 02i | Reynard 02i |
Motore | Ford | Ford |
Ingegnere | Tony Cicale | Micheal Cannon |
Stratega | Neil Mickelwright | |
Capo meccanico | Roy Wilkerson |
Fernandez Racing
Pilota | Adrian Fernandez(MEX) | Shinji Nakano (JPN) |
Max Papis (ITA) | ||
Luis Diaz (MEX) | ||
Vettura | #51 Tecate/Quaker State | #52 |
Telaio | Lola B2/00 | Lola B2/00 |
Motore | Honda | Honda |
Ingegnere | Don Halliday | Martin Pare |
Stratega | Tom Anderson | |
Capo meccanico | Mike Sales |
Herdez Competition
Pilota | Mario Dominguez (MEX) |
Vettura | #55 Herdez |
Telaio | Lola B2/00 |
Motore | Ford |
Ingegnere | Tom Brown |
Stratega | |
Capo meccanico |
IL CALENDARIO
Gara | Data | Pista | Tipologia |
1 | 10 marzo | Monterrey | Stradale permanente |
2 | 14 aprile | Long Beach | Cittadino |
3 | 27 aprile | Motegi | Ovale medio – 1.5 miglia |
4 | 2 giugno | Milwaukee | Ovale corto |
5 | 9 giugno | Laguna Seca | Stradale permanente |
6 | 16 giugno | Portland | Stradale permanente |
7 | 7 luglio | Toronto | Cittadino |
8 | 14 luglio | Cleveland | Stradale – aeroporto |
9 | 28 luglio | Vancouver | Cittadino |
10 | 11 agosto | Mid Ohio | Stradale permanente |
11 | 18 agosto | Road America | Stradale permanente |
12 | 25 agosto | Montreal | Cittadino |
13 | 1 settembre | Denver | Cittadino |
14 | 14 settembre | Rockingham | Ovale medio |
15 | 13 ottobre | Citta del Messico | Stradale permanente |
16 | 27 ottobre | Surfers Paradise | Cittadino |
17 | 3 novembre | Fontana | Super speedway |
RACCONTO DELLA STAGIONE
Adrian Fernandez conquista la pole position nell’appuntamento di apertura di Monterrey, mandando in visibilio il pubblico locale. Dopo un incidente al primo giro che elimina Bell, Vasser e Brack, il messicano comanda le prime fasi pur subendo la pressione di Franchitti, per poi dover cedere il passo all’aggressivo Tagliani. Una volta completato il primo turno di soste, che vedono il canadese perdere terreno per un problema agli air jacks, il controllo della corsa passa nelle mani di Da Matta, capace di un ritmo superiore nonostante un contatto con il doppiato Nakano. Il brasiliano guida la corsa in tranquillità su Franchitti e Fittipaldi fino 7 giri dalla fine, quando un contatto tra Takagi e Kanaan riporta in pista la pace car. Da Matta gestisce comunque la situazione negli ultimi giri di bandiera verde, portando a casa il primo successo stagionale davanti a Franchitti e al compagno Fittipaldi.
Long Beach vede il ritorno in pole position di Jimmy Vasser su un cittadino, non accadeva da Surfers Paradise 1996. Il pilota americano cede però subito il comando a Da Matta, che controlla la corsa fino al secondo turno di soste, quando un contatto in pit lane con Fernandez spedisce il brasiliano in fondo al gruppo.
CONTINUA
La classifica dopo 4 prove
Pos. | Pilota | Punti |
1 | Michel Jourdain, Jr. | 42 |
2 | Dario Franchitti | 35 |
3 | Paul Tracy | 32 |
3 | Max Papis | 32 |
5 | Cristiano da Matta | 29 |
6 | Michael Andretti | 28 |
6 | Adrian Fernandez | 28 |
8 | Christian Fittipaldi | 27 |
9 | Bruno Junqueira | 26 |
9 | Alex Tagliani | 26 |
Cristiano Da Matta conquista la prima pole in carriera a Laguna Seca, precedendo Kenny Brack. Dopo una lunga bandiera gialla per un incidente a catena che in partenza costa il ritiro a Fernandez e Franchitti, Da Matta impone subito alla corsa un ritmo insostenibile, lasciando indietro il gruppo capeggiato da Brack e Junqueira. Mentre Tracy finisce nelle barriere dopo aver perso una gomma mal avvitata, Junqueira perde la terza posizione ai box a vantaggio di Fittipaldi, che si lancia all’inseguimento di Brack. Mentre Da Matta procede indisturbato verso la vittoria, Fittipaldi approfitta dei guai nel traffico dello svedese per soffiargli la seconda posizione durante l’ultimo turno di soste. I due continuano a battagliare fino al traguardo, senza che però Brack riesca a recuperare la posizione. Da Matta centra quindi il secondo successo stagionale con una prova dominante, guidando una doppietta Newman Haas. Junqueira chiude quarto precedendo Carpentier, velocissimo ma autore di un’uscita di pista a metà gara.
Da Matta prosegue il momento positivo a Portland, centrando la pole davanti a Brack. Per qualche motivo in partenza i due non riescono a rimanere affiancati, cosa che costringe a ripetere la procedura per 4 volte. Quando finalmente si arriva alla bandiera verde, lo svedese è abile a infilare il rivale in frenata, mentre dietro Takagi semina il panico, coinvolgendo Dixon e Fernandez. Brack e Da Matta prendono subito vantaggio sugli inseguitori, fino a quando un gruppo di doppiati non arresta l’avanzata, permettendo il ricongiungimento di Junqueira. I tre affrontano insieme la seconda serie di soste, che segna la fine della corsa di Brack, fermo in mezzo alla pista dopo aver perso una ruota mal fissata. Da Matta passa quindi a condurre, dovendosi guardare da Junqueira, mentre alle loro spalle Bell supera a sorpresa Franchitti. L’americano spegne però il motore durante l’ultima sosta, permettendo allo scozzese di tornare sul podio. Negli ultimi giri Junqueira mette sotto intensa pressione Da Matta, che però non lascia nessun varco al connazionale. Per il pilota Newman-Haas arriva quindi il terzo successo stagionale davanti a Junqueira, Franchitti, Bell e Carpentier.
CONTINUA…
La classifica dopo 8 prove
Pos. | Pilota | Punti |
1 | Cristiano da Matta | 118 |
2 | Bruno Junqueira | 70 |
3 | Dario Franchitti | 64 |
4 | Michel Jourdain, Jr. | 58 |
5 | Christian Fittipaldi | 57 |
6 | Scott Dixon | 52 |
7 | Kenny Brack | 48 |
8 | Alex Tagliani | 42 |
9 | Patrick Carpentier | 41 |
10 | Michael Andretti | 36 |
La classifica dopo 12 prove
Pos. | Pilota | Punti |
1 | Cristiano da Matta | 143 |
2 | Patrick Carpentier | 101 |
2 | Bruno Junqueira | 101 |
4 | Dario Franchitti | 85 |
5 | Christian Fittipaldi | 82 |
6 | Michel Jourdain, Jr. | 80 |
6 | Alex Tagliani | 80 |
8 | Michael Andretti | 77 |
9 | Paul Tracy | 69 |
10 | Kenny Brack | 68 |
La classifica dopo 16 prove
Pos. | Pilota | Punti |
1 | Cristiano da Matta | 212 |
2 | Bruno Junqueira | 143 |
3 | Dario Franchitti | 129 |
4 | Patrick Carpentier | 115 |
5 | Christian Fittipaldi | 114 |
6 | Michel Jourdain, Jr. | 102 |
7 | Alex Tagliani | 95 |
8 | Michael Andretti | 90 |
8 | Jimmy Vasser | 90 |
10 | Paul Tracy | 87 |
Classifica finale
Classifica finale | |||||||||||
Pos. | Pilota | Punti | Distacco | Corse | Vittorie | Podi | Top 5 | Top 10 | Poles | LL | L |
1 | Cristiano da Matta | 237 | 0 | 19 | 7 | 11 | 11 | 13 | 7 | 619 | 14 |
2 | Bruno Junqueira | 164 | 73 | 19 | 2 | 6 | 10 | 13 | 4 | 196 | 6 |
3 | Patrick Carpentier | 157 | 80 | 19 | 2 | 5 | 10 | 13 | 1 | 159 | 3 |
4 | Dario Franchitti | 148 | 89 | 19 | 3 | 7 | 8 | 12 | 1 | 252 | 9 |
5 | Christian Fittipaldi | 122 | 115 | 19 | 0 | 5 | 7 | 10 | 0 | 18 | 5 |
6 | Jimmy Vasser | 114 | 123 | 19 | 1 | 3 | 5 | 12 | 1 | 162 | 2 |
7 | Kenny Brack | 114 | 123 | 19 | 1 | 3 | 6 | 10 | 1 | 268 | 7 |
8 | Alex Tagliani | 111 | 126 | 19 | 0 | 2 | 5 | 13 | 0 | 115 | 3 |
9 | Michael Andretti | 110 | 127 | 19 | 1 | 4 | 4 | 12 | 0 | 90 | 5 |
10 | Michel Jourdain, Jr. | 105 | 132 | 19 | 0 | 0 | 5 | 14 | 0 | 24 | 4 |
11 | Paul Tracy | 101 | 136 | 19 | 1 | 4 | 5 | 9 | 0 | 314 | 6 |
12 | Tony Kanaan | 99 | 138 | 19 | 0 | 2 | 5 | 11 | 2 | 145 | 4 |
13 | Scott Dixon | 97 | 140 | 19 | 0 | 1 | 3 | 12 | 0 | 0 | 0 |
14 | Adrian Fernandez | 59 | 178 | 15 | 0 | 1 | 2 | 7 | 2 | 15 | 2 |
15 | Tora Takagi | 53 | 184 | 18 | 0 | 0 | 1 | 7 | 0 | 0 | 0 |
16 | Oriol Servia | 44 | 193 | 13 | 0 | 0 | 2 | 6 | 0 | 0 | 0 |
17 | Shinji Nakano | 43 | 194 | 19 | 0 | 0 | 2 | 6 | 0 | 10 | 1 |
18 | Mario Dominguez | 37 | 200 | 17 | 1 | 1 | 1 | 4 | 0 | 5 | 2 |
19 | Max Papis | 32 | 205 | 7 | 0 | 2 | 2 | 3 | 0 | 1 | 1 |
20 | Townsend Bell | 19 | 218 | 9 | 0 | 0 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 |
21 | Darren Manning | 4 | 233 | 1 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 18 | 1 |
22 | Andre Lotterer | 1 | 236 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |