2018 – Detroit 1

Chevrolet Dual in Detroit Race 1 – 1-2/06/2018 – Settima corsa della stagione 2018

Circuito Streets of Belle Isle Park – Detroit
Tipologia Cittadino
Lunghezza 2.5 mi – 3.781 km
Pacchetto aerodinamico Stradale
Record della pista 1.13.6732 – Takuma Sato, Dallara-Honda, 2017
Distanza di gara 70 giri – 164,5 mi
Vincitore uscente Graham Rahal

Griglia di Partenza
Pos. Pilota Tempo Pilota Tempo
1 Marco Andretti 1:14.8514
2 Scott Dixon 01:15.4186
3 Robert Wickens 1:15.3267
4 Alexander Rossi 01:15.4946
5 Ryan Hunter-Reay 1:15.3351
6 Will Power 01:15.7210
7 Takuma Sato 1:15.3920
8 Graham Rahal 01:15.8273
9 James Hinchcliffe 1:15.5402
10 Max Chilton 01:16.0396
11 Ed Jones 1:15.8876
12 Spencer Pigot 01:16.1430
13 Simon Pagenaud 1:16:0099
14 Josef Newgarden 01:16.1923
15 Tony Kanaan 1:16.0740
16 Zach Veach 01:16.3157
17 Sebastien Bourdais 1:16.2205
18 Santino Ferrucci 01:16.7531
19 Gabby Chaves 1:16.2311
20 Jordan King 01:16.9075
21 Matheus Leist 1:16.4182
22 Charlie Kimball 01:17.2067
23 Rene Binder 1:18.6018

Quasi un anno dopo l’ultima vittoria di Road America, Scott Dixon torna sul gradino più alto del podio scrivendo l’ennesima pagina di storia. Quello di Detroit è infatti il 42° successo nella carriera del neozelandese, ora salito al terzo posto nella classifica di tutti i tempi in coabitazione con Michael Andretti. Appropriatamente per l’occasione, si è trattato di una tipica vittoria alla Dixon, frutto di una perfetta applicazione della strategia, un gran ritmo, ottimi consumi e giri di ingresso/uscita dalla pit lane velocissimi.

LA CRONACA

Alla partenza Marco Andretti mantiene agevolmente il comando mentre Dixon si difende duramente da Wickens, che nei giri successivi si scambia più volte la posizione con Rossi, con Hunter-Reay, un aggressivo Sato e Rahal (unico tra i primi a essere partito con gomme dure) subito dietro. Già intorno al decimo giro si delineano le due strategie predominanti, quando Wickens e Hunter-Reay si fermano per montare gomme dure, impegnandosi in una tattica a tre soste. Il gruppetto formato da Andretti, Dixon, Rossi, Rahal e Sato propende invece per le due soste, fermandosi tra il 22° e il 25° giro. Dopo i pit stops è quindi Dixon, grazie a un veloce giro a pista libera e a un rapidissimo rifornimento, a precedere Rahal, Andretti e Rossi. Il comando passa però nelle mani di Hunter-Reay, che inanellando giri da qualifica estende il suo vantaggio, riuscendo a rientrare al terzo posto dopo il suo secondo pit stop, al 32° giro. Dieci giri più tardi un dritto di Rene Binder alla curva 11 costringe poi in pit lane il gruppo di testa, compreso lo stesso Hunter-Reay. La neutralizzazione, saggiamente evitata dalla direzione gara per permettere ai primi il pit stop in corsa libera e non stravolgere quindi l’andamento della corsa, arriva però poco dopo quando Rahal pone fine alle sue speranze di vittoria impattando violentemente contro il muro dell’ultima curva.

Quando la corsa riprende dopo una lunghissima neutralizzazione, Dixon conduce quindi su Hunter-Reay, Andretti, Rossi e Jones, presto superato da Sato. Due giri più tardi la gara è però nuovamente interrotta quando una tamponata di Kimball all’ingresso della curva 11 costa un enorme spavento a Santino Ferrucci, che finisce in testacoda ad alta velocità, terminando la sua corsa contro le gomme dopo aver evitato per un pelo la carambola con le altre vetture. Un gran peccato per il rookie, immerso nelle difficoltà del team Coyne ma comunque davanti in quel momento al compagno Bourdais. La bandiera verde ritorna a sventolare al 60° giro, con Dixon che prepara alla perfezione la ripartenza, non dando nessuna possibilità agli inseguitori. Hunter-Reay deve invece difendersi da Andretti, poi superato all’esterno da Rossi in curva 3 nonostante un lieve contatto tra le due auto. Negli ultimi giri Dixon e Hunter-Reay ingaggiano poi una bella sfida a colpi di giri veloci, ma il tesoretto di push to pass a disposizione del neozelandese lascia poche speranze al campione 2012, che deve accontentarsi del secondo posto. Più indietro Rossi chiude terzo in solitaria dopo aver staccato un comunque positivo Andretti, che riesce a contenere gli assalti di Sato nel finale. Una corsa consistente consegna poi a Ed Jones il sesto posto davanti a Will Power, primo di un’armata Chevy uscita ancora duramente sconfitta dal circuito di casa. Come fatto notare dall’australiano, l’accento posto dalla Ilmor sulla potenza agli alti regimi (fondamentale per il successo a Indy) potrebbe aver compromesso la guidabilità del motore sulle piste più tortuose. L’australiano ha preceduto Wickens, in netta difficoltà con le gomme rosse dopo un buono stint d’apertura, ma bravo nel finale a superare Newgarden e Pigot, contenuti poi duramente fino al traguardo. In grande difficoltà Pagenaud, solo 17°. Dopo lo shock della mancata qualificazione a Indy, James Hinchcliffe riparte da un undicesimo posto a causa di una penalità per eccesso di velocità ai box.

Detroit 1 – Ordine d’arrivo – 02/06/2018
Pos. Pilota Squadra Pacchetto N Sponsor Tempo
1 Scott Dixon Ganassi Honda 9 PNC Bank 70 giri in 01:39:24.6189 – 99.285 mph
2 Ryan Hunter-Reay Andretti Honda 28 DHL 1,8249
3 Alexander Rossi Andretti Honda 27 Ruoff 4,1771
4 Marco Andretti Andretti Honda 98 AutoNation 11,5191
5 Takuma Sato Rahal Honda 30 Panasonic 11,8757
6 Ed Jones Ganassi Honda 10 NTT Data 13,7649
7 Will Power Penske Chevy 12 Verizon 15,0733
8 Robert Wickens Schmidt Honda 6 Lucas Oil 21,4715
9 Josef Newgarden Penske Chevy 1 Hitachi 21,5622
10 Spencer Pigot Carpenter Chevy 21 Preferred 21,9523
11 James Hinchcliffe Schmidt Honda 5 Arrow Electronics 22,3158
12 Zach Veach Andretti Honda 26 One Thousand One 23,0621
13 Sebastien Bourdais Coyne Honda 18 Sealmaster 23,3441
14 Tony Kanaan Foyt Chevy 14 ABC 26,1877
15 Matheus Leist Foyt Chevy 4 ABC 26,5471
16 Jordan King Carpenter Chevy 20 Allegiant 27,0156
17 Simon Pagenaud Penske Chevy 22 Menard’s 29,8038
18 Gabby Chaves Harding Chevy 88 Harding 33,7246
19 Charlie Kimball Carlin Chevy 23 Tresiba 34,0911
20 Max Chilton Carlin Chevy 59 Gallagher 34,8548
21 Rene Binder Juncos Chevy 32 Binderholz 3 giri
22 Santino Ferrucci Coyne Honda 19 Paysafe incidente
23 Graham Rahal Rahal Honda 15 United Rentals incidente
Giro più veloce Ryan Hunter-Reay 1.15.8049
Giri condotti in testa
Scott Dixon 39
Marco Andretti 22
Ryan Hunter-Reay 7
Graham Rahal 2
Classifica dopo Detroit 1
Pos. Pilota Punti Distacco Corse Vittorie Podi Top 5 Top 10 Poles LL L GPV
1 Alexander Rossi 276 0 7 1 4 6 6 1 80 5 1
2 Scott Dixon 272 4 7 1 3 4 6 0 39 1 1
3 Will Power 269 7 7 2 3 3 5 1 201 4 0
4 Josef Newgarden 255 21 7 2 2 2 6 1 110 5 1
5 Ryan Hunter-Reay 227 49 7 0 2 5 5 0 15 5 1
6 Robert Wickens 202 74 7 0 2 3 5 1 135 4 0
7 Graham Rahal 191 85 7 0 1 2 6 0 24 4 0
8 Sebastien Bourdais 185 91 7 1 1 3 3 1 108 6 1
9 Marco Andretti 175 101 7 0 0 1 4 1 22 1 0
10 Simon Pagenaud 168 108 7 0 0 0 4 0 4 2 0
11 James Hinchcliffe 163 113 6 0 1 2 5 0 20 1 0
12 Takuma Sato 130 146 7 0 0 1 3 0 0 0 0
13 Ed Jones 125 151 7 0 1 1 3 0 0 0 0
14 Tony Kanaan 122 154 7 0 0 0 2 0 19 1 0
15 Spencer Pigot 121 155 7 0 0 0 1 0 3 1 0
16 Ed Carpenter 118 158 2 0 1 1 2 1 65 1 0
17 Zach Veach 116 160 7 0 0 1 1 0 0 0 0
18 Gabby Chaves 112 164 7 0 0 0 0 0 0 0 0
19 Matheus Leist 109 167 7 0 0 0 0 0 0 0 0
20 Charlie Kimball 95 181 7 0 0 0 1 0 0 0 0
21 Max Chilton 84 192 7 0 0 0 0 0 0 0 0
22 Zachary Claman De Melo 72 204 5 0 0 0 0 0 7 1 1
23 Jordan King 58 218 5 0 0 0 0 0 5 1 0
24 Jack Harvey 53 223 3 0 0 0 0 0 0 0 0
25 Carlos Munoz 53 223 1 0 0 0 1 0 4 1 0
26 Kyle Kaiser 45 231 4 0 0 0 0 0 2 1 0
27 Helio Castroneves 40 236 2 0 0 0 1 0 0 0 1
28 JR Hildebrand 38 238 1 0 0 0 0 0 0 0 0
29 Rene Binder 31 245 3 0 0 0 0 0 0 0 0
30 Stefan Wilson 31 245 1 0 0 0 0 0 3 1 0
31 Oriol Servia 27 249 1 0 0 0 0 0 16 1 0
32 Conor Daly 18 258 1 0 0 0 0 0 0 0 0
33 Danica Patrick 13 263 1 0 0 0 0 0 0 0 0
34 Jay Howard 12 264 1 0 0 0 0 0 0 0 0
35 James Davison 10 266 1 0 0 0 0 0 0 0 0
36 Sage Karam 10 266 1 0 0 0 0 0 0 0 0
37 Pietro Fittipaldi 7 269 1 0 0 0 0 0 0 0 0

Foto di copertina: indycar.com

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