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1979

I MOTIVI

 La battaglia politica tra squadre e USAC innescata dal White Paper di Gurney, trova il suo epilogo nella stagione inaugurale del campionato CART. Che la serie sia tutta in fase di costruzione, lo si evince da un calendario quasi tutto ovali che verte su soli sette circuiti, alcuni ripetuti due o tre volte, per 14 gare complessive. I protagonisti sono però quelli buoni, con il meglio dell’USAC al netto dell’irriducibile Foyt. Non sorprende quindi che gli equilibri siano gli stessi visti nel 1978. Johncock, Rutherford, Al Unser e il due volte campione USAC Sneva, sono spesso molto competitivi, ma rimangono solo una spina nel fianco per la Penske. Il nuovo acquisto Bobby Unser è la punta della squadra, sia in termini di velocità che di sviluppo, come dimostrano le numerose vittorie, ma a sorpresa è il giovane Mears a laurearsi campione, in virtù dei migliori risultati ottenuti nelle corse più lunghe. Tra queste Indianapolis, cui le squadre CART partecipano al termine di una frenetica battaglia legale con l’USAC, fermamente intenzionata ad escludere i ribelli, ma costretta infine a cedere.

 

 

NOVITà REGOLAMENTARI

 

Nei primi anni la CART riprende in toto regolamenti tecnici e sportivi del campionato USAC, compreso il sistema di punteggio, che prevede una diversa assegnazione dei punti in funzione della distanza di gara.

Pos\Distanza 500 miglia 200 miglia 150 miglia 125 miglia
1 1000 400 300 250
2 800 320 240 200
3 700 280 210 175
4 600 240 180 150
5 500 200 150 125
6 400 160 120 100
7 300 120 90 75
8 250 100 75 63
9 200 80 60 50
10 150 60 45 38
11 100 40 30 25
12 50 20 15 13
13-16 25 10 8 6
17-20 20 8 6 5
21-24 15 6 5 4
25-28 10 4 3 3
29+ 5 2 2 1

 

CALENDARIO

 

Gara Data Pista Distanza di gara (miglia) Tipologia
1 11 marzo Phoenix 150 Ovale corto
2 22 aprile Atlanta 125 Ovale medio
3 22 aprile Atlanta 125 Ovale medio
4 28 maggio Indianapolis 500 Super speedway
5 10 giugno Trenton 100 Ovale corto
6 10 giugno Trenton 100 Ovale corto
7 15 luglio Michigan 126 Super speedway
8 15 luglio Michigan 126 Super speedway
9 5 agosto Watkins Glen 150 Stradale permanente
10 19 agosto Trenton 150 Ovale corto
11 2 settembre Ontario 500 Super speedway
12 15 settembre Michigan 150 Super speedway
13 30 settembre Atlanta 152 Ovale medio
14 20 ottobre Phoenix 150 Ovale corto

 

 

 

TEAM E PILOTI

 

Jerry O’Connell Racing

Pilota Tom Sneva (USA)
Vettura #1 Sugarpipe
Telaio McLaren M24
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

indycar.com
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Chaparral Cars

Pilota Al Unser (USA)
Vettura #2 Pennzoil
Telaio Lola
Chaparral 2K
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega Jim Hall
Capo meccanico

indycar.com

 

 

McLaren

Pilota Johnny Rutherford (USA)
Vettura #4 Budweiser
Telaio McLaren M24B
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega Tyler Alexander
Capo meccanico

indycar.com
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Bob Fletcher Racing

Pilota Steve Krisiloff (USA)
Vettura #7
Telaio Lightning
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

indycar.com
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Team Penske

Pilota Rick Mears (USA) Bobby Unser (USA)
Vettura #9 Gould Charge #12 Norton Spirit
Telaio Penske PC6/PC7 Penske PC7
Motore Cosworth Cosworth
Ingegnere
Stratega Jim McGee Roger Penske
Capo meccanico

indycar.com
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gettyimages.com; Bobby Harmeyer
gettyimages.com; Bobby Harmeyer

 

 

Longhorn Racing

Pilota Tom Bagley (USA)
Vettura #11
Telaio Penske PC6
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

indycar.com
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Alex Morales Racing

Pilota Pancho Carter (USA)
Vettura #15 Alex Foods
Telaio Lightining
Motore Offenhauser
Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

indycar.com
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Frantz Racing

Pilota Tom Frantz (USA)/ Bill Henderson (USA)
Vettura #16/18
Telaio Wildcat
Motore Drake Goosen Sparks/Offenhauser
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Gehlhausen Racing

Pilota Spike Gehlhausen (USA)
Bill Alsup (USA)
Phil Caliva (USA)
Bob Harkey (USA)
Vettura #19
Telaio Eagle/Wildcat/McLaren
Motore Offenhauser/Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Patrick Racing

Pilota Gordon Johncock (USA) Wally Dallenbach (USA)
Vettura #20 #40
Telaio Penske PC6 Wildcat/Lightning/Penske PC6
Motore Cosworth Cosworth
Ingegnere George Bignotti
Stratega
Capo meccanico George Bignotti George Bignotti

indycar.com
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Conqueste Racing

Pilota Lee Kunzman (USA)
Vettura #21
Telaio Parnelli
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Interscope Racing

Pilota Danny Ongais (USA)
Vettura #25 Interscope
Telaio Parnelli
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Wysard Racing

Pilota Vern Schuppan (AUS)
Vettura #34
Telaio Wildcat
Motore Offenhauser
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

S&M Electric

Pilota Larry Racing (USA)
Tim Richmond (USA)
Vettura #35
Telaio Lightning
Motore Offenhauser
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

All American Racers

Pilota Mike Mosley (USA)
Vettura #36
Telaio Eagle
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega Dan Gurney
Capo meccanico

 

 

Wasp Racing

Pilota Bill Alsup (USA)
Vettura #41
Telaio McLaren
Motore Offenhauser
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Walmotor

Pilota Salt Walther (USA)
Vettura #77
Telaio McLaren/Penske PC6
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Intercomp

Pilota John Mahler (USA)
Vettura #92
Telaio Eagle/Bear
Motore Offenhauser/Drake Goosen Sparks
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Cannon Racing

Pilota Larry Cannon (USA)
Vettura #95
Telaio Wildcat
Motore Drake Goosen Sparks/Offenhauser
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

Informazioni più dettagliate su wikipedia.com

 

 

RACCONTO DELLA STAGIONE

Da completare

Nella prima corsa sprint di Atlanta, Rutherford parte dalla pole, precedendo Johncock e Mosley. Un assetto inizialmente non ottimale costringe subito il texano a cedere il comando a Johncock, che conduce fino al 34° giro, quando arriva la prima neutralizzazione per il testacoda di Dallenbach in una confusa fase di traffico. Mentre un brutto incendio in pit lane pone fine alla corsa di Joe Saldana, dopo le soste diversi piloti si alternano al comando. Nelle battute finali Lee Kunzman tenta il tutto per tutto per difendersi dagli attacchi di Rutherford, usurando eccessivamente le gomme anteriori. A 2 giri dal termine il due volte vincitore di Indy trova il giusto varco all’esterno, prendendo il comando e andando a vincere davanti a un comunque eccellente Kunzman, che precede sul traguardo il gruppetto composto da Sneva, Johncock e Mears.

L’ordine d’arrivo di gara 1 determina la griglia della seconda corsa, con Rutherford subito a condurre e Kunzman presto costretto al ritiro da problemi al cambio. Grazie a un restart un po’ sospetto nelle prime fasi il comando è assunto da Bobby Unser, che si difende a lungo dagli attacchi di Rutherford dovendo alla fine cedergli il passo. Dopo le soste il texano riprende comodamente margine sugli inseguitori, Al Unser e Mears, mentre la bella rimonta di Ongais si ferma quando l’hawaiano rimane fermo in pista col serbatoio vuoto. Rutherford centra quindi una meritata  doppietta, ma alle sue spalle chiude Mears, che avanza al secondo posto dopo aver visto Unser fermarsi col serbatoio vuoto all’ultimo giro. Delle sue disgrazie approfitta anche il fratello Bobby, che conclude al terzo posto.

INDIANAPOLIS

Classifica dopo Indianapolis
Pos. Pilota Punti
1   Rick Mears 1565
2   Gordon Johncock 900
3   Bobby Unser 875
4   Mike Mosley 830
5   Johnny Rutherford 730
6   Danny Ongais 713
7   Al Unser 470
8   Tom Bagley 413
9   Tom Sneva 331
10   Lee Kunzman 270

Michigan HEAT1

A Trenton Bobby Unser conquista la pole e comanda le prime fasi mentre Johncock, partito in prima fila, finisce presto contro il muro per un cedimento meccanico. Dopo un lungo tratto centrale di gara comandato da Mears, le diverse strategie portano in testa Sneva e poi nuovamente Unser, ultimo a fermarsi che, come l’avversario non cambia le gomme. Sneva prende quindi il comando negli ultimi giri, ma subisce la rimonta di Mears, su gomme più fresche, che in breve passa Unser e Sneva a due giri dalla conclusione, andando a vincere. Anche Unser ha la meglio su Sneva negli ultimi metri completando una doppietta Penske.

Continua…

Classifica dopo Michigan#2
Pos. Pilota Punti
1   Rick Mears 2000
2   Gordon Johncock 1540
3   Bobby Unser 1530
4   Johnny Rutherford 1075
5   Mike Mosley 1040
6   Danny Ongais 871
7   Al Unser 820
8   Tom Bagley 783
9   Wally Dallenbach 631
10   Tom Sneva 620
Classifica dopo Michigan #3
1   Rick Mears 3550
2   Bobby Unser 3370
3   Johnny Rutherford 2013
4   Gordon Johncock 1791
5   Al Unser 1635
6   Danny Ongais 1459
7   Tom Bagley 1148
8   Tom Sneva 1135
9   Mike Mosley 1068
10   Wally Dallenbach 954
Classifica dopo Atlanta#3
Pos. Pilota Punti
1   Rick Mears 3850
2   Bobby Unser 3580
3   Johnny Rutherford 2043
4   Gordon Johncock 2031
5   Al Unser 1785
6   Danny Ongais 1467
7   Tom Sneva 1210
8   Tom Bagley 1148
9   Wally Dallenbach 1134
10   Mike Mosley 1076

 

Classifica finale
Pos. Pilota Punti
1 Rick Mears 4060
2 Bobby Unser 1820
3 Gordon Johncock 2211
4 Johnny Rutherford 2163
5 Al Unser 2085
6 Danny Ongais 1473
7 Tom Sneva 1360
8 Tom Bagley 1208
9 Wally Dallenbach 1149
10 Mike Mosley 1121
11 Mario Andretti 700
12 Lee Kunzman 485
13 Pancho Carter 452
14 Vern Schuppan 449
15 Bill Alsup 400
16 Joe Saldana 368
17 Spike Gehlhausen 343
18 Salt Walter 314
19 Steve Krisiloff 279
20 Tom Frantz 236
21 Jerry Sneva 155
22 Tim Richmond 112
23 Larry Rice 105
24 Herm Johnson 98
25 John Mahler 74
26 Al Loquasto 70
27 Larry Cannon 56
28 Dick Ferguson 35
29 Billy Scott 20
30 Phil Caliva 10