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1981 – Phoenix 2

 

Miller High Life 150 – 31 ottobre 1981 – 11° prova stagionale

Circuito: Phoenix International Raceway

Tipologia: Ovale corto

Lunghezza: 1 mi – 1.609 km

Configurazione aerodinamica:  Ovale corto

Record della pista: 24.210, Bobby Unser – Lightning/Offenhauser, 1977

Distanza di gara: 150 giri – 150 mi

Vincitore uscente: Tom Sneva

Griglia di partenza – Phoenix #2
P Pilota Tempo Pilota Tempo
1 Bobby Unser 24.211
2 Johnny Rutherford
3 Mario Andretti
4 Gordon Johncock
5 Tom Sneva
6 Al Unser
7 Chip Mead
8 Rick Mears
9 Pancho Carter
10 Josele Garza
11 Bob Lazier
12 Mike Mosley
13 Dennis Ferguson
14 Greg Leffler
15 Herm Johnson
16 Tony Bettenhausen
17 Tom Bigelow
18 Dick Simon
19 Johnny Parsons
20 Bill Alsup
21 Phil Krueger
22 Gordon Smiley
23 Vern Shuppen
24 Jerry Sneva

Al via Bobby Unser mantiene il comando su Rutherford e Johncock, ma dopo una breve bandiera gialla per detriti il campione in carica passa all’attacco, superando la Penske nel traffico per poi prendere il largo. Unser se la deve quindi vedere con la Wildcat di Johncock, che passa in seconda posizione poco prima che la corsa sia nuovamente interrotta per recuperare la vettura di Al Unser, fermo per problemi di accensione. Un motore rotto e problemi al cambio avevano già posto fine poco prima alla corsa rispettivamente di Leffler e Mosley. Rutherford è il primo del gruppo di testa a precipitarsi in pit lane, ma la sua travagliata stagione ha un epilogo ugualmente negativo quando una fuoriuscita di carburante arriva all’abitacolo, che prende fuoco mentre la Chaparral imbocca la corsia di accelerazione, costringendo Lone Star a parcheggiare la vettura e uscire di tutta fretta con la tuta annerita.

Alla ripartenza Bobby Unser conduce nuovamente la corsa, dovendosi però a lungo guardare da un aggressivo Sneva, con Johncock poco lontano. Il testacoda in curva 1 di Phil Krueger interrompe le ostilità, arrivando provvidenziale per Unser, che oltre a rifornire può rimediare a una foratura. Sneva rimane invece in pista prendendo il largo su Andretti e Johncock, che si contendono a lungo il secondo posto. Il recupero di Unser, risalito fino al quarto posto, è poi agevolato quando Mears, mai in gara, striscia contro le barriere della curva 2 causando l’ennesima neutralizzazione, subito sfruttata dai primi, Unser compreso, per effettuare l’ultima sosta. Urtando prima il cavo dell’aria compressa e poi una gomma, Andretti riesce a tornare in pista davanti a Sneva, che alla bandiera verde precede Johncock e Unser. Sneva non perde però tempo a liberarsi di Andretti, cosciente che il suo unico avversario per la vittoria è Unser, che riesce a sopravanzare Johncock poco prima che Dick Simon impatti contro le barriere al giro 101.

Alla ripartenza Unser ha poi la meglio su Andretti, ingaggiando finalmente un serrato duello con Sneva per la vittoria. Negli ultimi giri i due procedono a stretto contatto nel traffico, ma pur quasi affiancando il rivale, Unser non ha lo spunto giusto per issarsi al comando, dovendosi accontentare della piazza d’onore. Per Sneva arriva quindi la seconda affermazione stagionale, mentre il pilota del New Mexico rimane a secco di successi nel campionato CART, pur avendo portato a casa la Indy 500. Johncock riesce a precedere Andretti per il terzo posto mentre due giri più indietro Carter risolve a suo favore un duello con Garza, che chiude la top 5 davanti a Ferguson. Solo settimo il campione Mears, sopravvissuto al contatto con le barriere ma in difficoltà per tutto il fine settimana. Il californiano, staccato di 5 giri, termina davanti alla Eagle di Johnson, con Smiley, Bigelow e Jerry Sneva a chiudere la zona punti.

Pos. Pilota Squadra Telaio N. Tempo
1 Tom Sneva (L) Bignotti March 81C/Cosworth 2 150 giri in 1:20:10 – 112.266 mph
2 Bobby Unser (P) Penske Penske PC-9B/Cosworth 3
3 Gordon Johncock Patrick Wildcat/Cosworth 20
4 Mario Andretti Patrick Wildcat/Cosworth 40
5 Pancho Carter Morales Penske PC-7/Cosworth 5
6 Josele Garza Garza Penske PC-9/Cosworth 55
7 Dick Ferguson Cannon Penske PC-7/Cosworth 99
8 Rick Mears Penske Penske PC-9B/Cosworth 6
9 Herm Johnson Menard Eagle 81/Chevy V6 28
10 Gordon Smiley Rhoades Wildcat/Cosworth 12
11 Tom Bigelow Gohr Penske PC-7/Chevy V6 56
12 Jerry Sneva Leader Card Vollstedt/Offenhauser 17
13 Bob Lazier Fletcher March 80C/Cosworth 35
14 Chip Mead Space Eagle 81/Cosworth 49
15 Vern Schuppan Theodore McLaren/Cosworth 33
16 Phil Krueger Magneto Eagle/Offenhauser 89
17 Bill Alsup Penske Penske PC-7/Cosworth 7 Pompa carburante
18 Johnny Parsons Wysard Eagle/Cosworth 34 Pistone
19 Tony Bettenhausen, Jr. Bettenhausen McLaren/Cosworth 16 Cambio
20 Dick Simon Leader Card Watson/Cosworth 22 Incidente
21 Johnny Rutherford Chaparral Chaparral/Cosworth 1 Incendio
22 Al Unser Longhorn Longhorn LR-02/Cosworth 8 Accensione
23 Greg Leffler AMI Racing Armstrong/Cosworth 43 Motore
24 Mike Mosley All American Racers Eagle 81/Chevy V6 48 Cambio

 

1981 – Riverside

Los Angeles Times 500 – 30 agosto 1981 – 6° corsa stagionale

Circuito: Riverside International Raceway

Tipologia: Stradale permanente

Lunghezza: 3.3 mi – 5.31 km

Configurazione aerodinamica:  Stradale

Record della pista: Corsa inaugurale

Distanza di gara: 95 giri – 313.5 mi

Vincitore uscente: Corsa inaugurale

 

Griglia di Partenza – Riverside
P Pilota Tempo Pilota Tempo
1 Geoff Brabham 1.31.696
2 Al Unser
3 Rick Mears
4 Bobby Unser
5 Gordon Johncock
6 Johnny Rutherford
7 Tom Sneva
8 Kevin Cogan
9 Michael Chandler
10 Bill Alsup
11 Josele Garza
12 Herm Johnson
13 Vern Schuppan
14 Pancho Carter
15 Gordon Smiley
16 Hurley Haywood
17 Larry Dickson
18 Dennis Ferguson
19 Jerry Karl
20 Scott Brayton
21 Steve Chassey
22 Dick Simon
23 Bob Lazier
24 Bill Tempero
25 Phil Krueger
26 Ken Hamilton
27 Roger Rager
28 John Mahler

 

 

Alla partenza Brabham prende subito il comando precedendo Al Unser, Mears, Rutherford e Johncock, mentre Bobby Unser perde terreno. L’australiano fa in breve il vuoto dietro di sé, con il solo Unser a tenerlo a vista, mentre più indietro Johncock e Carter hanno ragione di Rutherford. Il primo colpo di scena arriva al 17° giro, quando il battistrada effettua la prima sosta, dovendo però subito riportare la vettura in pit lane a causa di una ruota rimasta lenta. Un banale ma irrisolvibile problema al sistema di fissaggio costa incredibilmente il ritiro al futuro campione CanAm, negando l’ennesima vittoria certa alla Eagle. Il comando passa quindi ad Al Unser, che dopo le soste continua a precedere Mears e Rutherford. Peggio va al fratello Bobby, che perde 12 giri in pit lane per un problema tecnico.

Un brutto incidente tra il campione in carica e Jerry Karl obbliga però alla neutralizzazione della corsa, sfruttata da molti per effettuare la seconda sosta. Allo sventolare della bandiera verde Al Unser continua a condurre su Mears, Alsup, Garza e Johncock. Mentre il messicano supera il pilota Penske per il terzo posto e Schuppan è protagonista di un brutto incidente in curva 1, Unser conduce con ampio margine su Mears, tanto da rimanere al comando dopo la seconda sosta, effettuata al 43° giro. Peccato che proprio nel giro di rientro sia abbandonato dal cambio, che lo costringe al ritiro consegnando il comando a Mears.

Completata la sua sosta, il californiano prende così saldamente il controllo della gara, mentre alle sue spalle Alsup e Johncock si contendono il secondo posto, precedendo Chandler, Carter e Garza, con le posizioni che cambiano in continuazione in base alle soste. Tra il 52° e il 63° giro gli ultimi due sono però costretti ad abbandonare a causa di problemi al motore. Più avanti intanto la battaglia per il secondo posto si infiamma quando Johncock, recuperato il tempo perduto in una precedente escursione nella sabbia, corona un lungo inseguimento strappando ad Alsup il secondo posto all’80 giro. Il duello si rinnova però poco più tardi, quando Johncock si ferma per l’ultima volta mentre Alsup rimane in pista cercando di evitare l’ultima sosta. Il pilota del Michigan non ha però problemi a replicare la stessa manovra in curva 8, appropiandosi definitivamente del secondo posto a 3 giri dalla bandiera a scacchi.

All’ultimo giro Johncock supera anche Mears, ma il sorpasso gli permette solo di tornare nel giro del leader. Il californiano, unico sopravvissuto tra i piloti partiti nelle prime due file in una corsa durissima a causa del gran caldo, porta quindi a casa il successo davanti allo stesso Johncock, con Alsup che chiudendo al terzo posto centra il miglior risultato in carriera. Dopo aver rischiato di rimanere a secco in pista, Mike Chandler centra invece un buon quarto posto, precedendo Bob Lazier, sopravvissuto a un fuori pista a metà gara. Dick Simon è invece sesto davanti a Herm Johnson, in testacoda nelle prime fasi, che precede Scott Brayton e Bobby Unser, ultimo dei piloti in pista fino alla bandiera a scacchi. La zona punti è completata da Carter, Cogan e Garza.

Pos. Pilota Squadra Vettura N. Tempo
1 Rick Mears (L) Penske Penske PC-9B/Cosworth 6 95 giri in 2:43:40.98 – 108.300 mph
2 Gordon Johncock Patrick Wildcat/Cosworth 20
3 Bill Alsup Penske Penske PC-9/Cosworth 7 1 giro
4 Michael Chandler Hodgdon Penske PC-7/Cosworth 74 1 giro
5 Bob Lazier Fletcher Penske PC-7/Cosworth 35 3 giri
6 Dick Simon Simon Watson/Cosworth 22 5 giri
7 Herm Johnson Menard Lightning/Chevrolet V6 28 7 giri
8 Scott Brayton Brayton Penske PC-7/Cosworth 37 8 giri
9 Bobby Unser Penske Penske PC-9B/Cosworth 3 11 giri
10 Pancho Carter Morales Penske PC-7/Cosworth 5 motore
11 Kevin Cogan O’Connell Phoenix/Cosworth 32 uscita
12 Josele Garza Garza Penske PC-9/Cosworth 55 iniezione
13 Roger Rager Rager Wildcat/Chevrolet V6 66 incidente
14 Al Unser Longhorn Longhorn LR-02/Cosworth 8 cambio
15 Steve Chassey Jet Engineering Eagle/Chevrolet V6 64 motore
16 Larry Dickson Machinists Union Penske PC-7/Cosworth 31 motore
17 Vern Schuppan Theodore March/Cosworth 33 incidente
18 Dick Ferguson Cannon Penske PC-7/Cosworth 99 fuoco
19 Geoff Brabham (P) All American Racers Eagle/Chevrolet V6 48 dado ruota
20 Phil Krueger Magneto Eagle/Chevrolet V6 89 motore
21 Johnny Rutherford Chaparral Chaparral 2K/Cosworth 1 incidente
22 Jerry Karl Karl Karl/Chevrolet V6 38 incidente
23 Ken Hamilton Hamilton Riley/Chevrolet V6 63 motore
24 Tom Sneva Bignotti Cotter March/Cosworth 2 motore
25 Gordon Smiley Rhoades Wildcat/Cosworth 12 incidente
26 Hurley Haywood Wysard Eagle/Cosworth 34 freni
27 John Mahler Duke Penske PC-7/Offenhauser 92 motore
28 Bill Tempero Tempero McLaren 15 cambio

 

Classifica dopo Riverside
Pos. Pilota Punti
1   Rick Mears 186
2   Pancho Carter 141
3   Bill Alsup 122
4   Tony Bettenhausen Jr 89
5   Gordon Johncock 82
6   Johnny Rutherford 61
7   Scott Brayton 55
8   Tom Bigelow 54
9   Bob Lazier 52
10   Mario Andretti 46
11   Bobby Unser 43
12   Gary Bettenhausen 40
13   Al Unser 38
14   Michael Chandler 36
15   Dick Simon 33
16   Tom Sneva 31
17   Larry Dickson 30
18   Phil Caliva 27
19   Mike Mosley 26
20   Kevin Cogan 23

1981 – Atlanta Twins 125

Kraco Twins 125 – 28 giugno 1981 – 4° e 5° corsa stagionale

Circuito: Atlanta Motor Speedway

Tipologia: Ovale

Lunghezza: 1.522 mi – 2.449 km

Configurazione aerodinamica: Ovale

Record della pista: 26.975 – 1979 – Bobby Unser, Penske PC7 – Cosworth

Distanza di gara: 83 giri – 125 mi

Vincitore uscente:  Rick Mears

Griglia di Partenza gara 1
P Pilota Tempo Pilota Tempo
1 Johnny Rutherford 27.326
2 Bobby Unser 27.578
3 Mario Andretti 27.631
4 Pancho Carter 27.999
5 Al Unser
6 Gordon Johncock
7 Rick Mears
8 Bill Alsup
9 Kevin Cogan
10 Scott Brayton
11 Tony Bettenhausen Jr.
12 Larry Cannon
13 Jerry Karl
14 Larry Dickson
15 Dennis Firestone
16 Steve Chassey
17 Josele Garza
18 Herm Johnson
19 Spike Gehlhausen
20 Phil Caliva
21 Jim Buick
22 Bill Tempero
23 Bob Lazier

Al via Rutherford prende subito il comando, distanziando Bobby Unser, Andretti, Al Unser, Johncock e Carter. Mentre Chassey è fermo ai box per problemi al motore, al 7° giro un testacoda di Bob Lazier causa la prima neutralizzazione. Alla ripartenza Rutherford mantiene il comando, ma la bandiera verde lascia subito il posto alla gialla quando un contatto tra Karl e Johnson conduce al ritiro entrambi, oltre che a un pugno sul casco del primo. Johncock approfitta della neutralizzazione per effettuare un rabbocco, poco prima che la pace car si faccia da parte al 15° passaggio. Rutherford ricostruisce in breve il suo vantaggio, comandando su Bobby Unser e Andretti, inseguiti da Mears, in rimonta dopo una partenza prudente. Al Unser e Pancho Carter battagliano invece per il quinto posto. La bandiera gialla fa però di nuovo capolino quando la vettura di Bobby Unser rallenta in pista, raggiungendo a fatica la pit lane. Tutti i principali protagonisti approfittano dell’interruzione per effettuare la prima sosta, cosa che permette a Josele Garza di guidare il gruppo alla ripartenza, inseguito da Lazier, Dickson, Cogan e Johncock. L’impatto di Dennis Firestone con il muro della curva 3 riporta però ancora in pista la pace car.

Quando anche il gruppetto di piloti provvisoriamente in testa effettua la sosta, Rutherford riprende il comando davanti a Mears, che nel frattempo si è liberato di Andretti e Al Unser. Con 30 giri da completare e un vantaggio di svariati secondi, il campione in carica sembrerebbe avere la corsa in tasca, ma Mears inizia progressivamente a ridurre le distanze. Alle sue spalle intanto Andretti e Johncock si danno battaglia per il terzo posto, precedendo Al Unser, Pancho Carter e Tony Bettenhausen, che dopo una lunga lotta riesce a portare la sua McLaren alla larga da una battaglia serrata che vede coinvolti Dickson, Alsup, Cogan e Brayton.

Davanti intanto Rutherford, in difficoltà nel traffico, vede il suo vantaggio ridursi nei confronti di un Mears velocissimo, che a 10 giri dalla bandiera a scacchi è ormai in coda alla Chaparral. Per diverse tornate il californiano pressa il campione in carica tra i doppiati, ma quando a 4 giri dal termine i due hanno pista libera Mears si affianca all’esterno in curva 2, sfilando facilmente Rutherford per poi staccarlo nettamente negli ultimi chilometri di gara. Per Rocket Rick arriva quindi il primo successo stagionale a coronare un ritorno in grande stile dopo il fuoco di Indianapolis, in barba alle voci che lo volevano propenso al ritiro. Rutherford coglie comunque un buon secondo posto al termine di una gara dominata, precedendo Andretti e Johncock, con Carter e Al Unser più staccati. Tony Bettenhausen regola invece il gruppo dei doppiati, avendo la meglio su Alsup e Brayton, mentre un giro più indietro Dickson risolve a suo favore una lunga battaglia con Cannon e Garza. Bobby Unser, rimasto a secco a metà gara, è solo tredicesimo.

Pos. Pilota Squadra Vettura N. Tempo
1 Rick Mears Penske Penske PC-9B/Cosworth 6 83 giri in 51:29 – 147.22 mph
2 Johnny Rutherford (P) (L) Chaparral Chaparral 2K/Cosworth 1 3.0
3 Mario Andretti Patrick Wildcat/Cosworth 40
4 Gordon Johncock Patrick Wildcat/Cosworth 20
5 Pancho Carter Morales Penske PC-7/Cosworth 5
6 Al Unser Longhorn Longhorn LR-02/Cosworth 8
7 Tony Bettenhausen Jr. Bettenhausen McLaren/Cosworth 16 1 giro
8 Bill Alsup Penske Penske PC-9/Cosworth 7 1 giro
9 Scott Brayton Brayton Penske PC-7/Cosworth 37 1 giro
10 Larry Dickson Machinists Union Penske PC-7/Cosworth 31 2 giri
11 Larry Cannon Cannon Penske PC-7/Cosworth 99 2 giri
12 Josele Garza Garza Penske PC-9/Cosworth 55 2 giri
13 Bobby Unser Penske Penske PC-9B/Cosworth 3 2 giri
14 Spike Gehlhausen Leader Card Watson/Cosworth 22 3 giri
15 Bill Tempero Tempero McLaren/Chevrolet V6 15 8 giri
16 Kevin Cogan O’Connell Phoenix/Cosworth 32 pistone
17 Bob Lazier Fleher Penske PC-7/Cosworth 35 11 giri
18 Dennis Firestone Rhoades Wildcat/Cosworth 12 incidente
19 Phil Caliva Alsup McLaren/Chevrolet V6 47 problemi elettrici
20 Jim Buick Buick Eagle/Chevrolet V6 86 vibrazione
21 Jerry Karl Karl Karl/Chevrolet V6 38 incidente
22 Herm Johnson Menard Lightning/Chevrolet V6 28 incidente
23 Steve Chassey Jet Engineering Eagle/Chevrolet V6 64 motore

L’ordine d’arrivo di gara 1 determina lo schieramento di partenza della seconda frazione, che alla bandiera verde vede Rutherford passare Mears, portandosi dietro anche Andretti e Johncock. Mentre Bobby Unser in mezzo al gruppo avvia una lenta rimonta, Rutherford ripete il copione visto in gara 1, costruendo inizialmente un ampio margine su Andretti e Mears, che dopo qualche giro recupera il tempo perduto, lasciando Johncock a difendersi dagli attacchi di Pancho Carter. Rientrato in zona podio, il californiano non ha intenzione di nascondersi come nella prima corsa, andando subito all’attacco di Andretti per poi chiudere in breve il divario costruito da Rutherford nelle prime fasi. Il sorpasso arriva inesorabile al 22° passaggio, replicato poco più tardi dallo stesso Andretti, determinato a non perdere il contatto dall’ex compagno di squadra. La bandiera gialla per recuperare la vettura incidentata di Ross Davis riazzera però la situazione, permettendo ai principali protagonisti di effettuare il rifornimento.

Al termine della lunga neutralizzazione, la corsa riprende al 46° giro con Andretti che attacca subito Mears, che però riesce a controllare la situazione e rimanere al vertice. Alle loro spalle intanto Rutherford, a suo agio con il pieno, si installa al terzo posto superando Johncock. Una penalità per infrazione in pit lane lascia invece attardato Al Unser, in quel momento quinto. Con venti giri da completare Mears conduce la gara, guidando un terzetto ravvicinato che comprende Andretti e Rutherford, con Johncock poco più staccato. Nelle ultime fasi il campione ’79 sembra in grado di costruirsi un piccolo vantaggio nel traffico, ma una volta a pista libera Andretti ricuce il divario, installandosi sulla coda della Penske senza però riuscire a impostare il sorpasso.

Mentre Rutherford perde contatto, a due giri dal termine Mears sembra avere la corsa in tasca, ma proprio in vista della bandiera bianca il duo di testa si imbatte in un gruppetto di doppiati. In curva 2 il californiano rimane per un attimo intruppato dietro Dickson, permettendo il rapido ritorno di Andretti, che tenta il sorpasso arrivando fin sotto la riga bianca all’ingresso di curva 3. Lo stesso fa però Mears, che prendendosi un discreto rischio supera Buick con la ruote anteriore sinistra sull’apron, lasciando indietro il rivale, bloccato dai doppiati. Mears centra quindi il bottino pieno ad Atlanta aggiudicandosi entrambe le corse. Per Andretti un positivo secondo posto davanti a Rutherford, in difficoltà alla fine di ogni stint. Johncock chiude quarto, precedendo Carter e Bobby Unser, ultimo dei piloti a pieni giri. Un competitivo Al Unser è il primo dei doppiati a causa della penalità rimediata a metà gara, chiudendo al settimo posto davanti ad Alsup, Lazier, Brayton, Tony Bettenhausen e Dickson.

Pos. Pilota Squadra Vettura N. Tempo
1 Rick Mears (L) Penske Penske PC-9B/Cosworth 6 83 giri in 45:20 – 167.073 mph
2 Mario Andretti Patrick Wildcat/Cosworth 40
3 Johnny Rutherford Chaparral Chaparral 2K/Cosworth 1
4 Gordon Johncock Patrick Wildcat/Cosworth 20
5 Pancho Carter Morales Penske PC-7/Cosworth 5
6 Bobby Unser Penske Penske PC-9B/Cosworth 3
7 Al Unser Longhorn Longhorn LR-02/Cosworth 8 1 giro
8 Bill Alsup Penske Penske PC-9/Cosworth 7 2 giri
9 Bob Lazier Fleher Penske PC-7/Cosworth 35 2 giri
10 Scott Brayton Brayton Penske PC-7/Cosworth 37 2 giri
11 Tony Bettenhausen, Jr. Bettenhausen McLaren/Cosworth 16 3 giri
12 Larry Dickson Machinists Union Penske PC-7/Cosworth 31 4 giri
13 Spike Gehlhausen Leader Card Watson/Cosworth 22 5 giri
14 Bill Tempero Tempero McLaren/Chevrolet V6 15 8 giri
15 Phil Caliva Alsup McLaren/Chevrolet V6 47 9 giri
16 Jim Buick Buick Eagle/Chevrolet V6 86 9 giri
17 Herm Johnson Menard Wildcat/Offenhauser 95 21 giri
18 Josele Garza Garza Penske PC-9/Cosworth 55 motore
19 Ross Davis Davis Wildcat/Offenhauser 77 incidente
20 Larry Cannon Cannon Penske PC-7/Cosworth 99 perdita olio
21 Jerry Karl Karl Karl/Chevrolet V6 38 guidabilità
22 Steve Chassey Jet Engineering Lightning/Cosworth 75 giunto omocinetico

 

Classifica dopo il doppio appuntamento di Atlanta
Pos. Pilota Punti
1   Johnny Rutherford 61
2   Rick Mears 53
3   Mario Andretti 46
4   Gordon Johncock 34
5   Pancho Carter 27
6   Bobby Unser 26
6   Tom Sneva 26
8   Al Unser 25
9   Mike Mosley 21
10   Bill Alsup 20
11   Kevin Cogan 17
12   Scott Brayton 10
13   Dick Simon 9
13   Tony Bettenhausen Jr 9
15   Larry Dickson 7
15   Bob Lazier 7
17   Billy Engelhart 5
17   Larry Cannon 5
17   Jerry Karl 5
20   Geoff Brabham 4

1981 – Michigan 500

Norton Michigan 500 – 25 luglio 1981 – Quinta prova stagionale

Circuito: Michigan International Speedway

Tipologia: Super Speedway

Lunghezza: 2 mi – 3.218 km

Configurazione aerodinamica:  Ovale

Record della pista: 34.060 mph – 1978, Tom Sneva – Penske PC6-Cosworth

Distanza di gara: 250 giri – 500 mi

Vincitore uscente:  Prima 500 miglia di Michigan

Ultimo vincitore su questa pista: Mario Andretti

 

Griglia di Partenza
P Pilota  Tempo Pilota Tempo Pilota Tempo
1 Tom Sneva 35.757
2 Johnny Rutherford
3 Rick Mears
4 Pancho Carter
5 Steve Krisiloff
6 A.J. Foyt
7 Bill Alsup
8 Bill Whittington
9 Bobby Unser
10 Al Unser
11 Kevin Cogan
12 Mike Mosley
13 Gordon Johncock
14 Mike Chandler
15 Bill Engelhart
16 Larry Cannon
17 Bob Lazier
18 Gary Bettenhausen
19 Josele Garza
20 Tony Bettenhausen Jr.
21 Tom Bigelow
22 Jerry Karl
23 Herm Johnson
24 Larry Dickson
25 Vern Schuppan
26 Billy Vukovich II
27 Dick Ferguson
28 Salt Walther
29 Chip Mead
30 Dick Simon
31 Scott Brayton
32 Roger Rager
33 Cliff Hucul
34 Steve Chassey
35 Bill Tempero
36 Harry MacDonald
37 Phil Caliva

Dopo un rinvio di una settimana causa pioggia, la prima Michigan 500 può finalmente iniziare con Tom Sneva subito a prendere il comando su Johnny Rutherford e Steve Krisiloff, sostituto di Andretti al team Patrick, che sorprende al via Rick Mears. La corsa è però subito interrotta quando Larry Cannon va in testacoda in curva 2, riuscendo comunque a evitare danni per poi riportare la vettura ai box. Il copione si ripete quasi uguale alla ripartenza: Rutherford prende il comando su Sneva ma la bandiera gialla fa di nuovo la sua comparsa quando Bill Whittington perde il controllo in curva 2, confermando la scarsa aderenza garantita dall’asfalto poco gommato. Il pilota della Florida non è però fortunato quanto Cannon, non riuscendo a evitare il contatto con i rails oltre a coinvolgere l’incolpevole Johncock, che piega una sospensione dopo aver investito un detrito. Quando la gara riprende Rutherford guida brevemente il gruppo, prima che sia Sneva ad assumere il comando. Poco più indietro, mentre Mears perde lentamente il contatto coi primi, si assiste alla rimonta di Mike Mosley, che giro dopo giro guadagna stabilmente posizioni avvicinandosi alla vetta. Dopo aver fatto fuori Krisiloff e Rutherford, la Eagle del team All American Racers mette infatti nel mirino la March di Sneva, ingaggiando nel traffico una lunga battaglia ruota a ruota in cui la superiorità dell’innovativo telaio americano è compensata dall’apparente vantaggio di potenza del motore Cosworth sul V6 Chevy aspirato di Mosley.

Le ostilità sono nuovamente interrotte al 23° giro, quando l’esplosione del motore di Tempero inonda d’olio la pista, mandando in testacoda Carter e Dickson, che però riescono a evitare seri danni. Tutti approfittano della neutralizzazione per effettuare la prima sosta, ma la gara è presto interrotta con la bandiera rossa quando un incendio divampato durante il pit stop di Herm Johnson si estende a diverse piazzole, mandando nel caos la pit lane. Grazie al massiccio intervento dei vigili del fuoco dopo qualche decina di minuti la situazione torna più o meno alla normalità, cosa che permette di riprendere la corsa con Sneva a condurre su Rutherford, Mosley, Bobby Unser e Mears. Mosley non ci mette molto a tornare alla carica, superando subito Rutherford per ingaggiare nuovamente una bella battaglia ruota a ruota con Sneva. Questa volta però il due volte campione USAC non può opporsi a lungo alla Eagle, che una volta al comando semina in breve gli inseguitori: lo stesso Sneva e il duo Rutherford-Bobby Unser, in continua lotta per il terzo posto. Il motore rotto di Salt Walther al 53° giro interrompe però la marcia di Mosley, richiamando in pista la pace car e dando a tutti la possibilità di effettuare la seconda sosta.

Mears prende brevemente il comando dopo i pit stop, ma alla bandiera verde è ancora Mosley a comandare d’autorità la corsa, staccando subito gli inseguitori, capitanati da Rutherford, che comanda un gruppetto composto anche da Sneva, Bobby e Al Unser, Krisiloff e lo stesso Mears. Intorno al 70° giro Mosley può contare su un vantaggio di oltre 7” su Rutherford, ma i suoi sforzi sono ancora vanificati quando prima Cogan e poi Dickson si fermano lungo il percorso con il motore fuori uso. Tutti approfittano della neutralizzazione per rifornire, evitando un altro disastro quando tutte le vetture riescono a evitare la ruota persa dalla vettura di Harry MacDonald. La girandola delle soste porta in testa Tony Bettenhausen, che alla bandiera verde dell’81° giro conduce su Bobby Unser, Mears, Rutherford e Sneva. La corsa viene però subito interrotta dal brutto incidente che vede A.J. Foyt impattare con violenza contro i rails della curva 2. Inizialmente incosciente, Foyt viene estratto a fatica dalla sua vettura e poi elitrasportato in ospedale, dove gli viene riscontrata una frattura al braccio destro e una profonda ferita alla gamba sinistra che lo terrano lontano dalle gare per il resto della stagione.

La corsa riprende al 96° giro, con Rutherford a condurre incalzato da Bobby Unser, mentre Sneva perde terreno dai primi ed è presto costretto a fermarsi per problemi al cambio. Poco dopo lo stesso Unser è costretto a una lunga sosta ai box per sostituire parte della sospensione anteriore destra, forse danneggiata in un contatto col muro. Contemporaneamente anche Mosley deve dire addio alle speranze di vittoria per problemi al suo stock block Chevrolet. Con Mears in difficoltà, Rutherford sembrerebbe avere la corsa in pugno, conducendo con tranquillità sulla Longhorne di Al Unser, impegnato a controllare un inedito gruppetto composto da Alsup, Josele Garza, Bob Lazier e Tony Bettenhausen. Al 112° giro però la gara di Rutherford finisce incredibilmente quando un detrito causa l’esplosione della gomma posteriore destra nel rettilineo di ritorno, mandando in testacoda la Chaparral, prontamente controllata dal campione in carica che si salva dal muro ma non può far altro che riportare la sua malconcia vettura ai box.

La corsa riprende intorno al 120° giro, comandata da Al Unser davanti ad Alsup, che precede Garza e Lazier, a lungo impegnati in una bella battaglia per il terzo posto che premia il pilota americano. La corsa del messicano non è però destinata a proseguire per molto, dato che il suo motore cede al 141° giro, poco prima di aver subito l’attacco di Pancho Carter, autore di un bel recupero dopo i guai iniziali. Recupero aiutato poco dopo dalla rottura del motore di MacDonald, che richiamando in pista la pace car permette a Carter di effettuare la sosta sotto bandiere gialle a differenza di Unser e Lazier, in pit lane pochi giri prima. Il pilota del team Morales guida quindi il gruppo alla bandiera verde, controllando a lungo Unser, che fatica ad accorciare le distanze mentre Tony Bettenhausen, Alsup e Lazier danno vita a una bella battaglia per il terzo posto…che diventa secondo quando Unser al 191° giro è costretto ad abbandonare la compagnia col motore in fumo, proprio dopo essere riuscito a prendere il comando. Stessa sorte tocca poco più tardi allo sfortunato Lazier mentre anche Aslup perde il contatto coi primi, lasciando campo libero a Mears per il terzo posto. Le varie bandiere gialle aiutano Bettenhausen a ricucire lo strappo con Carter e i due danno vita a un intenso duello negli ultimi giri, in cui la vecchia McLaren da spesso l’impressione di poter entrare in scia alla non troppo giovane Penske. Carter è però bravo a gestire il traffico, riuscendo a mettere tra se e l’avversario diversi doppiati negli ultimi due giri, permettendosi di tagliare con margine il traguardo per conquistare la prima vittoria CART/IndyCar della carriera. Per Bettenhausen arriva un secondo posto che vale comunque oro, precedendo un Mears mai competitivo ma premiato dall’aver portato a casa la macchina in una corsa che ha fatto strage dei potenziali avversari per il titolo. Il californiano precede un Alsup in crisi nel finale ma comunque in grado di difendere il quarto posto da Bigelow e Gary Bettenhausen, staccati di tre giri. Phil Caliva e Larry Dickson, staccatissimi, chiudono rispettivamente in ottava e nona piazza mentre Lazier, Al Unser e Larry Cannon sono gli ultimi classificati in zona punti.

 

Pos. Pilota Squadra N. Vettura Tempo
1 Pancho Carter (L) Morales 5 Penske PC7/Cosworth 250 giri in 3:45:45 – 132.890 mph
2 Tony Bettenhausen, Jr. Bettenhausen 16 McLaren/Cosworth 2.0
3 Rick Mears Penske 6 Penske PC9B/Cosworth 2 giri
4 Bill Alsup Penske 7 Penske PC9/Cosworth 3 giri
5 Tom Bigelow Gohr 56 Penske PC7/Chevrolet V6 3 giri
6 Gary Bettenhausen Rhoades 12 Wildcat/Cosworth 3 giri
7 Scott Brayton Brayton 37 Penske PC7/Cosworth 12 giri
8 Phil Caliva Alsup 47 McLaren/Chevrolet V6 15 giri
9 Larry Dickson Machinist Union 31 Penske PC7/Cosworth 23 giri
10 Bob Lazier Fletcher 35 Penske PC7/Cosworth motore
11 Al Unser Longhorn 8 Longhorn LR-02/Cosworth motore
12 Larry Cannon Cannon 99 Penske PC7/Cosworth incidente
13 Roger Rager Rager 66 Wildcat/Chevrolet V6 65 giri
14 Jerry Karl Karl 38 Karl/Chevrolet V6 frizione
15 Billy Vukovich, Jr. Vukovich 42 Watson/Offenhauser motore
16 Bobby Unser Penske 3 Penske PC9B/Cosworth motore
17 Steve Krisiloff Patrick 40 Wildcat/Cosworth surriscaldamento
18 Mike Mosley All American 48 Eagle/Chevrolet V6 motore
19 Josele Garza Garza 55 Penske PC9/Cosworth motore
20 Steve Chassey Jet Engineering 64 Eagle/Chevrolet V6 motore
21 Harry MacDonald AMI 45 Lola/Cosworth motore
22 Johnny Rutherford Chaparral 1 Chaparral 2K/Cosworth incidente
23 Tom Sneva (P) Bignotti 2 March 81C/Cosworth cambio
24 Vern Schuppan Theodore 33 McLaren/Cosworth motore
25 Cliff Hucul Metro 57 McLaren/Offenhauser motore
26 A. J. Foyt Gilmore 14 Coyote/Cosworth incidente
27 Michael Chandler Hodgson 72 Penske PC7/Cosworth semiasse
28 Kevin Cogan O’Connell 32 Phoenix/Cosworth motore
29 Chip Mead Space 49 Eagle/Cosworth motore
30 Dick Ferguson Cannon 96 Wildcat/Offenhauser motore
31 Dick Simon Leader Card 22 Watson/Cosworth pressione olio
32 Salt Walther Bignotti 21 Phoenix/Cosworth motore
33 Herm Johnson Menard 28 Lightning/Chevrolet V6 fuoco ai box
34 Bill Tempero Tempero 15 McLaren/Chevrolet V6 motore
35 Bill Engelhart Beaudoin 29 Mclaren/Cosworth valvola piegata
36 Gordon Johncock Patrick 20 Wildcat/Cosworth incidente
37 Bill Whittington Whittington 94 March 81C/Cosworth incidente

 

Classifica dopo Michigan
Pos. Pilota Punti
1   Pancho Carter 132
2   Rick Mears 123
3   Tony Bettenhausen Jr 89
4   Bill Alsup 80
5   Johnny Rutherford 61
6   Tom Bigelow 54
7   Mario Andretti 46
8   Scott Brayton 40
9   Gary Bettenhausen 40
10   Al Unser 35
11   Gordon Johncock 34
12   Bobby Unser 31
13   Tom Sneva 31
14   Phil Caliva 27
15   Larry Dickson 27
16   Mike Mosley 26
17   Bob Lazier 22
18   Kevin Cogan 17
19   Jerry Karl 10
20   Larry Cannon 10

1981

I MOTIVI

Rimasta sorpresa dalla Chaparral nel 1980, la Penske non tarda a rispondere, proponendo per la nuova stagione un’evoluzione della sua PC9 che, grazie a nuove efficacissime minigonne, si dimostra in breve la vettura da battere. Gli avversari in realtà non mancherebbero: Rutherford è ancora competitivo su una Chaparral a fine sviluppo; Sneva e Al Unser sono spesso tra i più veloci con le rispettive March e Longhorn. Ma è soprattutto la innovativa e anticonvenzionale Eagle-Chevy dell’All American Racers a dimostrarsi spesso imprendibile, tanto sugli ovali quanto sui nuovi stradali in calendario. Nessuno di loro ha però la concretezza e l’affidabilità del binomio Penske-Mears, che quando non risulta il più veloce è sempre nella posizione di capitalizzare sulle sfortune altrui. Fa eccezione Indianapolis, fuori calendario nell’81, in cui Mears è messo fuori gara da un incendio in pit lane che gli procura leggere ustioni al volto. La vittoria va comunque a una Penske, quella di Unser, che pur più veloce del rivale Andretti, stacca in pista il rivale superando tutto il gruppo durante una neutralizzazione. Inizialmente squalificato, Unser viene dichiarato vincitore da un tribunale qualche mese più tardi.

 

 

NOVITà REGOLAMENTARI

Dopo due anni di libertà, come in Formula 1 la CART decide di limitare l’uso delle minigonne, che dal 1981 devono essere fisse e non più mobili per motivi di sicurezza legati all’integrità delle stesse e alle prestazioni raggiunte dalle vetture.

 

Il sistema di punteggio viene leggermente cambiato nel 1981. Il criterio di assegnazione rimane lo stesso, ovvero i punti sono assegnati proporzionalmente alla distanza di gara rispetto alle 500 miglia, ma il loro valore è diviso per 10. In più, la zona punti coinvolge solo i primi 20 classificati e non tutta la griglia.

Pos\Distanza 500 miglia 300 miglia 200 miglia <200 miglia
1 100 60 40 20
2 80 48 32 16
3 70 42 28 14
4 60 36 24 12
5 50 30 20 10
6 40 24 16 8
7 30 18 12 6
8 25 15 10 5
9 20 12 8 4
10 15 9 6 3
11 10 6 4 2
12-20 5 3 2 1

Vengono poi introdotti i punti bonus per la pole position e il maggior numero di giri in testa, anche in questo caso proporzionali alla durata di gara: 5 punti nelle gare da 500 miglia e a scalare fino a 1 punto nelle corse sotto le 200 miglia.

Punti bonus\Distanza 500 miglia 300 miglia 200 miglia <200 miglia
Pole position 5 3 2 1
Maggior numero di giri in testa 5 3 2 1

 

CALENDARIO

 

Gara Data Pista Distanza di gara Tipologia
1 22 marzo Phoenix 150 Ovale corto
2 7 giugno Milwaukee 150 Ovale corto
3 28 giugno Atlanta 126 Ovale medio
4 28 giugno Atlanta 126 Ovale medio
5 25 luglio Michigan 500 Super speedway
6 30 agosto Riverside 314 Stradale permanente
7 5 settembre Milwaukee 200 Ovale corto
8 20 settembre Michigan 148 Ovale corto
9 4 ottobre Watkins Glen 203 Super speedway
11 18 ottobre Mexico City 148 Stradale permanente
14 31 ottobre Phoenix 150 Ovale corto

 

 

 

TEAM E PILOTI

 

Chaparral Cars

Pilota  Johnny Rutherford (USA)
Vettura  #1 Pennzoil
Telaio  Chaparral 2K
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega  Jim Hall
Capo meccanico

 

 

Bignotti Cotter Racing

Pilota  Tom Sneva (USA)
Vettura  #2 Texaco Star
Telaio  Phoenix/March 81C
Motore Cosworth
Ingegnere  George Bignotti
Stratega
Capo meccanico George Bignotti

 

 

Penske Racing

Pilota  Bobby Unser (USA)  Rick Mears (USA) Bill Alsup (USA)
Vettura  #3 Norton Spirit  #6 Gould Charge #7 AB Dick
Telaio  Penske PC9B  Penske PC9B Penske PC7/PC9
Motore Cosworth Cosworth Cosworth
Ingegnere
Stratega  Roger Penske
Capo meccanico Derrick Walker

 

 

Alex Morales Racing

Pilota  Pancho Carter (USA)
Vettura  #5 Alex Foods
Telaio Penske PC7/Lightning
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Longhorn Racing

Pilota  Al Unser (USA)
Vettura  #8
Telaio Longhorn LR-02/Eagle
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Rhoades Competition

Pilota Dennis Firestone (AUS)
Gary Bettenhausen (USA)
Gordon Smiley (USA)
Vettura  #12
Telaio  Wildcat
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Tempero Racing

Pilota  Bill Tempero (USA)
Vettura  #15
Telaio  McLaren
Motore Chevrolet V6
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Bettenhausen Racing

Pilota Tony Bettenhausen Jr. (USA)
Vettura #16
Telaio McLaren/Longhorn LR-1/Phoenix
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

 Patrick Racing

Pilota Gordon Johncock (USA) Mario Andretti (USA)
Steve Krisiloff (USA)
Vettura #20 STP  #40 Essex
Telaio Wildcat Wildcat
Motore Cosworth Cosworth
Ingegnere
Stratega  Jim McGee
Capo meccanico George Huening

 

 

Leader Card Racing

Pilota Dick Simon (USA)
Spike Gehlhausen (USA)
Vettura #22
Telaio Watson
Motore Cosworth/Offenhauser
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

McElreath Racing

Pilota  Jim McElreath (USA)
Vettura  #23
Telaio  Eagle
Motore Chevrolet V6/Offenhauser
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Buick Racing

Pilota  Jim Buick (USA)
Vettura  #26/86
Telaio Eagle
Motore Chevrolet V6
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Menard Racing

Pilota  Herm Johnson (USA)
Vettura  #28
Telaio  Lightning/Eagle
Motore Chevrolet V6
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Machinists Union Racing

Pilota Larry Dickson (USA)
Vettura #31 Machinists
Telaio Penske PC7
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Jerry O’Connell Racing

Pilota  Kevin Cogan (USA)
Vettura  #32
Telaio Phoenix
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Theodore Racing

Pilota Vern Schuppan (AUS)
Vettura #33
Telaio McLaren/March
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Bob Fletcher Racing

Pilota Bob Lazier (USA)
Vettura #35
Telaio Penske PC7/March 80C
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Brayton Racing

Pilota Scott Brayton (USA)
Vettura #37
Telaio Penske PC7
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Karl Racing

Pilota Jerry Karl (USA)
Vettura  #38
Telaio McLaren/Karl
Motore Chevrolet V6
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Rager Racing

Pilota Roger Rager (USA)
Orio Trice (MEX)
Vettura #44/66
Telaio Wildcat
Motore Chevrolet V6
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

All American Racers

Pilota Mike Mosley (USA)
Geoff Brabham (AUS)
Rocky Moran (USA)
Vettura #48 Pepsi Challenger
Telaio Eagle 81
Motore Chevrolet V6
Ingegnere John Ward
Stratega Dan Gurney
Capo meccanico Wayne Leary

 

 

Garza Racing

Pilota Josele Garza (MEX)
Vettura #55
Telaio Penske PC7
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Jet Engineering

Pilota Steve Chassey (USA)
Vettura #64
Telaio Eagle 81
Motore Chevrolet
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Hodgdon Racing

Pilota Michael Chandler (USA)
Vettura #72/74
Telaio Penske PC7
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Davis Racing

Pilota Ross Davis (USA)
Vettura #77
Telaio McLaren/Karl
Motore Chevrolet
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

 

Cannon Racing

Pilota Larry Cannon (USA)
Herm Johnson (USA)
Vettura #95/99 Kraco
Telaio Penske PC7
Motore Cosworth
Ingegnere
Stratega
Capo meccanico

 

Ulteriori informazioni su wikipedia.com

 

 

RACCONTO DELLA STAGIONE

Classifica dopo 4 prove

Pos. Pilota Punti
1   Johnny Rutherford 61
2   Rick Mears 53
3   Mario Andretti 46
4   Gordon Johncock 34
5   Pancho Carter 27
6   Bobby Unser 26
6   Tom Sneva 26
8   Al Unser 25
9   Mike Mosley 21
10   Bill Alsup 20

Classifica dopo 6 prove

Pos. Pilota Punti
1   Rick Mears 186
2   Pancho Carter 141
3   Bill Alsup 122
4   Tony Bettenhausen Jr 89
5   Gordon Johncock 82
6   Johnny Rutherford 61
7   Scott Brayton 55
8   Tom Bigelow 54
9   Bob Lazier 52
10   Mario Andretti 46

 

Classifica dopo 8 prove

Pos. Pilota Punti
1   Rick Mears 239
2   Pancho Carter 146
3   Bill Alsup 136
4   Gordon Johncock 108
5   Tony Bettenhausen Jr 94
6   Johnny Rutherford 88
7   Bobby Unser 77
8   Tom Sneva 74
9   Al Unser 72
10   Mario Andretti 63

 

Classifica finale

Pos. Pilota Punti
1 Rick Mears 304
2 Bill Alsup 175
3 Pancho Carter 166
4 Gordon Johncock 142
5 Johnny Rutherford 120
6 Tony Bettenhausen Jr 107
7 Bobby Unser 99
8 Tom Sneva 96
9 Bob Lazier 92
10 Al Unser 90
11 Mario Andretti 81
12 Tom Bigelow 60
13 Scott Brayton 57
14 Larry Dickson 49
15 Gary Bettenhausen 42
16 Herm Johnson 38
16 Dick Simon 38
18 Michael Chandler 37
19 Mike Mosley 32
20 Steve Chassey 31
21 Josele Garza 30
22 Phil Caliva 27
23 Kevin Cogan 23
24 Dick Ferguson 20
25 Steve Krisiloff 18
26 Rocky Moran 16
27 Geoff Brabham 14
28 Jerry Karl 13
29 Bill Engelhart 11
30 Larry Cannon 10
31 Roger Rager 10
32 Bill Tempero

7