Texaco Havoline 200 – 23 agosto 1992 – 12° gara stagionale
Circuito: Road America
Tipologia: Stradale Lunghezza: 4 mi – 6,436 km Configurazione aerodinamica: Stradale Record della pista: 1.37.090 – 1990 – Bobby Rahal, Lola – Chevrolet Distanza di gara: 50 giri – 200 mi Vincitore uscente: Michael Andretti |
Nonostante un brutto incidente nelle ultime fasi delle qualifiche, Paul Tracy riesce a beffare il compagno Fittipaldi facendo segnare per primo un tempo uguale al millesimo. Il vantaggio delle vetture bianco rosse, già imprendibili a Cleveland, si deve in parte a un’evoluzione al motore Ilmor B, arrivata per contrastare la maggior potenza del Ford XB. Anche Rahal beneficia di aggiornamenti per il suo motore Ilmor Chevy-A, concentrati nell’area del collettore di aspirazione. Grossi problemi in prova per Eddie Cheever, mentre il compagno Gordon continua a impressionare su una Lola del ’91. Un guasto al cambio nel pre gara impedisce a Ross Bentley di prendere il via.
Pos. | Pilota | Tempo | Pilota | Tempo |
1 | Paul Tracy | 1.38.2105 | ||
2 | Emerson Fittipaldi | 1.38.2113 | ||
3 | Michael Andretti | |||
4 | Bobby Rahal | |||
5 | Mario Andretti | |||
6 | Scott Goodyear | |||
7 | Scott Pruett | |||
8 | Al Unser Jr. | |||
9 | Danny Sullivan | |||
10 | John Andretti | |||
11 | Robby Gordon | |||
12 | Raul Boesel | |||
13 | Scott Brayton | |||
14 | Stefan Johansson | |||
15 | Ross Cheever | |||
16 | Ted Prappas | |||
17 | Eddie Cheever | |||
18 | Christian Danner | |||
19 | Brian Till | |||
20 | Jacques J. Villeneuve | |||
21 | Eric Bachelart | |||
22 | Buddy Lazier | |||
23 | Mike Groff | |||
24 | Hiro Matsushita | |||
25 | Vinicio Salmi | |||
26 | Ross Bentley |
Dopo un primo tentativo abortito per una partenza anticipata di Fittipaldi, alla bandiera verde Tracy mantiene con i denti il comando della gara, precedendo il brasiliano e gli Andretti. Unser riesce invece a passare davanti a Rahal per il quinto posto, con Pruett, John Andretti e Goodyear a seguire. Ross Cheever è il primo ritirato della gara dopo essere finito contro le gomme della prima curva. Inizialmente Tracy sembra poter controllare la corsa, ma al sesto giro Fittipaldi rompe gli indugi e senza troppa fatica soffia il comando al giovane compagno di squadra. Una volta in testa il brasiliano incrementa progressivamente il vantaggio, mentre un’escursione sulla sabbia lascia attardato Tracy, che riesce a tornare in gara solo dopo essere precipitato ai margini della top ten. L’errore del canadese promuove Michael Andretti al secondo posto, ma gli occhi sono rivolti alle sue spalle, dove a dare spettacolo è il gruppetto composto da Unser e Rahal, che insidiano il terzo posto di Mario Andretti. Dopo una lunga battaglia, il capo classifica riesce a liberarsi del vincitore di Indianapolis, avendo poi ragione di Andretti con una bella staccata in curva 5. I tre sono seguiti da vicino da Pruett, a sua volta tallonato da John Andretti, Goodyear e Tracy. Superato il pilota di Jim Hall, i due canadesi proseguono la loro battaglia, fino a quando un estremo tentativo di sorpasso alla Canada Corner non vede Tracy bloccare le ruote posteriori e finire nella sabbia, dalla quale riuscirà a uscire solo dopo quattro giri. Fittipaldi, Rahal e Unser effettuano la prima sosta al 16° passaggio, mentre Michael Andretti riesce a percorrere una tornata in più, uscendo dalla pit lane davanti al brasiliano, che però torna davanti sfruttando le gomme già in temperatura.
Sventata la minaccia, Fittipaldi ricomincia a costruire progressivamente un margine di sicurezza su Andretti, a sua volta inseguito da Rahal, mentre Unser è ancora alle prese con Mario Andretti, che dopo aver ceduto il quarto posto deve guardarsi dal ritorno di Pruett e Goodyear. I due danno vita a una bella battaglia, fino a quando il canadese non riesce a passare all’esterno alla staccata della terza curva. Nel tentativo di resistere Pruett tocca la gomma posteriore sinistra della Lola, rovinando la sua ala anteriore, i cui detriti provocano la prima neutralizzazione. Alla ripartenza Fittipaldi sorprende Andretti, che deve invece guardarsi le spalle da un aggressivo Rahal. Davanti si forma quindi un gruppetto con il brasiliano a condurre e il trio Andretti-Rahal-Unser a meno di un secondo l’uno dall’altro. Poco più indietro un trenino ancora più bellicoso vede coinvolti Mario Andretti, Goodyear, Gordon e Sullivan. Quando il canadese e il giovane americano hanno ragione di Andretti, al gruppo si unisce anche Johansson, che si fa minaccioso alle spalle di Sullivan.
Al Unser Jr. apre il secondo turno di soste all 33° passaggio, seguito dagli altri protagonisti nella tornata successiva. La confusione data dalle piazzole adiacenti dei team Rahal e Newman Haas gioca un brutto scherzo a Michael Andretti, che manca la sua postazione, ostruendo per qualche secondo l’ingresso anche a Rahal. Il campione in carica è così costretto a percorrere un altro giro prima di poter effettuare la sosta, ma in suo aiuto arriva la neutralizzazione per Goodyear, finito violentemente contro le barriere nel velocissimo tratto della curva Kink. A soste ultimate, dopo una lunghissima operazione di pulizia la corsa riprende, con Fittipaldi a condurre su Unser, Rahal, Mario Andretti, John Andretti, Sullivan e Michael Andretti. Nei primi giri Unser è molto aggressivo nei confronti del brasiliano, che però riesce a controllare la situazione. Quando Michael Andretti si libera delle vetture che lo precedono, compreso il padre Mario, il finale di gara vede la ricomposizione del quartetto di testa tradizionale.
Inizialmente Andretti sembrerebbe avere il passo per tentare l’attacco su Rahal, ma il suo ritmo cala nettamente negli ultimi giri. In testa rimane quindi un terzetto ravvicinato, con Unser che però manca della necessaria velocità di punta per attaccare Fittipaldi, dovendosi invece guardare fino all’ultimo da un minaccioso Rahal. Il brasiliano può quindi controllare la situazione, andando a centrare la seconda vittoria consecutiva, a testimonianza della ritrovata competitività della Penske. Per Unser un secondo posto estremamente positivo davanti a Rahal, penalizzato dal disguido in pit lane ma comunque in grado di guadagnare punti su Andretti, quarto sul traguardo. Oltre a ridurre il peso dell’errore di Michael in pit lane, la neutralizzazione per l’incidente di Goodyear ha aiutato gli altri Andretti, Mario e John, ad avere la meglio su Sullivan, settimo al traguardo davanti a Boesel, Pruett, Prappas, il rookie Till e Scott Brayton. La rottura del motore ha invece privato Robby Gordon di un possibile posto in top 5. Sorte simile è toccata poi a Johansson, che dopo essere rimasto a secco nel giro di rientro ha dovuto abbandonare per problemi al cambio.
Pos. | Pilota | Squadra | N | Vettura | Tempo |
1 | Emerson Fittipaldi (L) | Penske | 5 | P/CB | 50 giri in 1:48:26.677 – 110.656 mph |
2 | Al Unser Jr. | Galles | 3 | G/CA | 0.775 |
3 | Bobby Rahal | Rahal Hogan | 12 | L/CA | 1.093 |
4 | Michael Andretti | Newman Haas | 1 | L/F | 4.153 |
5 | Mario Andretti | Newman Haas | 2 | L/F | 7.863 |
6 | John Andretti | Hall | 8 | L/CA | 11.693 |
7 | Danny Sullivan | Galles | 18 | G/CA | 13.403 |
8 | Raul Boesel | Simon | 23 | L/CA | 21.213 |
9 | Scott Pruett | Truesports | 10 | T/CA | 27.903 |
10 | Ted Prappas | PIG | 31 | L91/CA | 36.043 |
11 | Brian Till | RAL Group | 24 | T91/J | 1 giro |
12 | Scott Brayton | Simon | 22 | L/CA | 1 giro |
13 | Buddy Lazier | Hemelgarn | 21 | L91/CA | 2 giri |
14 | Hiro Matsushita | Simon | 11 | L91/CA | 2 giri |
15 | Vinicio Salmi | Euromotorsports | 42 | L90/DFS | 2 giri |
16 | Christian Danner | Euromotorsports | 50 | L91/DFS | motore |
17 | Paul Tracy (P) | Penske | 4 | P/CB | 4 giri |
18 | Robby Gordon | Ganassi | 6 | L91/F | motore |
19 | Stefan Johansson | Bettenhausen | 16 | P20/CA | cambio |
20 | Scott Goodyear | Walker | 15 | L/CA | incidente |
21 | Eric Bachelart | Coyne | 19 | L91/DFS | frizione |
22 | Jacques Villeneuve (I) | Arciero | 30 | L91/B | pescaggio |
23 | Eddie Cheever | Ganassi | 9 | L/F | cambio |
24 | Mike Groff | Walker | 17 | L91/CA | problemi elettrici |
25 | Ross Cheever | Foyt | 14 | L/CA | incidente |
Telaio/Motore
L= Lola T9200; L91= Lola T9100; L90= Lola T9000; P= Penske PC22; P20= Penske PC20; T= Truesports 92; T91= Truesports 91; G= Galmer G92 CA= Chevrolet A; CB= Chevrolet B; F= Ford XB; DFS= Cosworth DFS; B= Buick; J= Judd |
Classifica dopo Road America | ||
Pos. | Pilota | Punti |
1 | Bobby Rahal | 162 |
2 | Al Unser Jr. | 133 |
3 | Michael Andretti | 128 |
4 | Emerson Fittipaldi | 125 |
5 | Scott Goodyear | 86 |
6 | Danny Sullivan | 82 |
7 | John Andretti | 72 |
8 | Eddie Cheever | 63 |
9 | Mario Andretti | 61 |
10 | Raul Boesel | 56 |
11 | Rick Mears | 47 |
12 | Scott Pruett | 43 |
13 | Paul Tracy | 29 |
14 | Stefan Johansson | 23 |
15 | Scott Brayton | 23 |
16 | Al Unser | 14 |
17 | Eric Bachelart | 11 |
18 | Robby Gordon | 10 |
19 | Brian Till | 8 |
20 | Teo Fabi | 8 |