Molson Indy Vancouver – Tredicesima prova stagionale – 4 settembre 1994
Circuito: Streets of Vancouver
Tipologia: Cittadino Lunghezza: 1.703 mi – 2.740 km Configurazione aerodinamica: Stradale Record della pista: 54.514 – 1992, Michael Andretti, Lola-Ford Distanza di gara: 102 giri – 173.7 mi Vincitore uscente: Al Unser Jr. |
Griglia di Partenza | ||||
P | Pilota | Tempo | Pilota | Tempo |
1 | Robby Gordon | 54.570 | ||
2 | Nigel Mansell | 54.728 | ||
3 | Michael Andretti | 54.799 | ||
4 | Scott Goodyear | 55.051 | ||
5 | Teo Fabi | 55.158 | ||
6 | Paul Tracy | 55.324 | ||
7 | Stefan Johansson | 55.331 | ||
8 | Al Unser Jr. | 55.351 | ||
9 | Jacques Villeneuve | 55.357 | ||
10 | Mario Andretti | 55.425 | ||
11 | Adrian Fernandez | 55.426 | ||
12 | Emerson Fittipaldi | 55.537 | ||
13 | Mauricio Gugelmin | 55.608 | ||
14 | Scott Sharp | 55.675 | ||
15 | Bobby Rahal | 55.742 | ||
16 | Mark Smith | 55.761 | ||
17 | Eddie Cheever | 56.001 | ||
18 | Arie Luyendyk | 56.030 | ||
19 | Dominic Dobson | 56.128 | ||
20 | Raul Boesel | 56.274 | ||
21 | Mike Groff | 56.349 | ||
22 | Jimmy Vasser | 56.404 | ||
23 | Marco Greco | 56.531 | ||
24 | Claude Bourbonnais | 56.669 | ||
25 | Parker Johnstone | 56.953 | ||
26 | Willy T. Ribbs | 57.003 | ||
27 | Buddy Lazier | 57.120 | ||
28 | Alessandro Zampedri | 57.770 |
Alla partenza Robby Gordon mantiene il comando mentre Nigel Mansell, inizialmente in difficoltà con la vettura, cede il secondo posto a Michael Andretti. Alle loro spalle una serrata battaglia coinvolge Goodyear, che su gomme più morbide dopo qualche giro comincia a rallentare gli inseguitori, Fabi, Tracy e Johansson, con Mario Andretti, Unser, Villeneuve e Fernandez subito dietro. Mentre infuria la battaglia per il quarto posto, il tentativo di fuga di Gordon è interrotto all’8° giro dalla clamorosa esplosione del motore di Zampedri, al rientro dopo il brutto incidente di Michigan. Quando la corsa riprende Andretti è subito molto aggressivo, insidiando il comando di Gordon quasi a ogni curva. Dopo tre giri però, il campione ’91 incappa in una foratura che lo costringe a percorrere tutta la pista su tre ruote. La conseguente sosta ai box lo fa precipitare al 19° posto, proprio davanti al leader Gordon, che però non riesce a doppiarlo. Parallelamente un contatto all’ultima curva provoca una foratura a Mario Andretti e un’ala rotta a Villeneuve. Le conseguenti riparazioni costano a entrambi un giro, estromettendoli di fatto dalla lotta. Con Michael Andretti temporaneamente fuori gioco, Fabi e Tracy dopo essersi liberati di Goodyear continuano una avvincente battaglia per il terzo posto, fino a quando il canadese trova il varco giusto al tornantino. Il maldestro contrattacco dell’italiano nella successiva variante termina con la Reynard nelle gomme, causando l’ingresso della pace car e una perdita di due giri per Fabi.
Tutti approfittano della neutralizzazione per effettuare la prima sosta, ma chi più ne trae beneficio è Al Unser Jr., che essendosi fermato poco prima rimane in pista e si installa al terzo posto dietro Gordon e Mansell. Michael Andretti risale invece al decimo posto. La bandiera verde arriva al 36° giro, regalando subito una sorpresa quando Gordon manca la frenata dell’ultima curva, trovandosi costretto a percorrere la pit lane per riprendere la pista. La beffa raddoppia poi quando un contatto con Fernandez procura all’americano una foratura, obbligandolo a una seconda visita ai box il giro successivo. Mentre Gordon scivola quindi nelle retrovie, Mansell si ritrova comodamente in testa, con Unser invischiato tra i doppiati. Poco più indietro intanto Michael Andretti mette insieme una serie di sorpassi che in pochi giri lo portando dal decimo al terzo posto. Poco dopo aver ceduto il quarto posto all’americano, la corsa di Johansson, già a muro nel warm up, finisce invece nelle barriere, quando un errore in frenata rischia di fargli colpire Goodyear. La corsa non viene neutralizzata e Andretti è quindi libero di proseguire la sua rimonta, sfruttando a suo vantaggio il traffico per soffiare il secondo posto ad Unser, che risparmia carburante. La bandiera gialla arriva comunque poco dopo per recuperare la vettura di Willy T. Ribbs, ed è sfruttata da Andretti per effettuare la seconda sosta. Alla ripartenza Mansell, che ha visto evaporare un vantaggio di oltre 10 secondi, riprende quindi la fuga su Unser, Goodyear, Fernandez e un agguerrito terzetto composto da Fittipaldi, Tracy e Rahal. Il canadese, in rimonta dopo aver percorso la prima parte di gara con le cinture slacciate, finisce però in testacoda dopo aver passato il compagno di squadra, dovendo ricominciare tutto da capo. Il posto di Tracy viene quindi preso da Andretti, che nel suo recupero arriva fino alle spalle di Fittipaldi, prima che la corsa venga ancora interrotta per recuperare la vettura di Dobson, con Unser che approfitta della neutralizzazione per rifornire, imitato poco dopo da Goodyer e Fittipaldi.
Alla ripartenza Mansell guida ancora il gruppo su Fernandez, Luyendyk e Andretti, che dopo qualche giro rientra ai box convinto di essere incappato in un’altra foratura, non riscontrata però dai meccanici. Mentre l’americano rientra in pista 13°, alle spalle di Unser, quarto, Fittipaldi, Rahal e Gordon ingaggiano una bella battaglia per la quinta piazza. Luyendyk è il primo del gruppo di testa a effettuare l’ultima sosta, seguito al 77° giro da Mansell. Un errore di calcolo costa invece carissimo a Fernandez, in testa per pochi metri prima di dover accostare con il serbatoio vuoto. Il comando passa quindi ad Al Unser Jr., che alla ripartenza del giro 81 conduce su Fittipaldi, Rahal, Gordon, Tracy, Mansell, Gugelmin, Goodyear e Andretti. Mentre Rahal va dritto in una chicane, dovendo aspettare il passaggio di tutto il gruppo per ripartire, Andretti inanella un sorpasso dietro l’altro, portandosi in breve dietro Tracy e Mansell, che hanno gioco facile nel liberarsi di Fittipaldi, in pieno risparmio di carburante. Con una staccata al limite l’americano riesce a mettere nel sacco anche il campione in carica, ma un errore all’ultima curva finisce con la Reynard Target nel cambio della Penske di Tracy, che è costretto al ritiro. La vettura ferma del canadese ostruisce la pista, costando a Mansell tre posizioni e obbligando l’intervento della pace car. La neutralizzazione aiuta ancora Unser, come Fittipaldi in pieno risparmio di carburante, favorito anche dai problemi al cambio di Gordon, che allo sventolare della bandiera verde, a 4 giri dal termine, è più impegnato a controllare Andretti che a puntare al successo. Gli ultimi giri non vedono quindi variazioni in zona podio, ma poco più indietro un attacco disperato di Mansell all’ultima curva genera una collisione con Fittipaldi che elimina entrambi.
Per Unser, debilitato dall’influenza che lo aveva tenuto lontano dalla pista il venerdì, arriva quindi un insperato successo che lo avvicina sempre di più al titolo. Gordon coglie invece un secondo posto quasi sorprendente considerate le peripezie vissute. Stesso discorso per il terzo posto di Andretti, forse il pilota più veloce ma penalizzato da due forature, una vera e una presunta, la cui prestazione è però offuscata dalla toccata con Tracy nel finale. L’incidente tra Mansell e Fittipaldi consegna un buon quarto posto a Goodyear, che sul traguardo precede Gugelmin, Luyendyk e Rahal, deluso dopo aver buttato un sicuro podio con il dritto nel finale. La zona punti è quindi completata da Smith, Fittipaldi, Mansell, velocissimo ma penalizzato dall’andamento delle bandiere gialle, Mario Andretti e Scott Sharp.
Ordine d’arrivo | |||||
P | Pilota | Squadra | N | Vettura | Tempo |
1 | Al Unser, Jr. | Penske | 31 | P/ID | 102 giri in 1:53:27345 – 89.166 mph |
2 | Robby Gordon (P) | Walker | 9 | L/F | 2.238 |
3 | Michael Andretti | Ganassi | 8 | R/F | 6.978 |
4 | Scott Goodyear | Bernstein | 40 | L/F | 12.448 |
5 | Mauricio Gugelmin | Ganassi | 88 | R/F | 12.818 |
6 | Arie Luyendyk | Indy Regency | 28 | L/F | 14.848 |
7 | Bobby Rahal | Rahal | 4 | L/H | 17.678 |
8 | Mark Smith | Walker | 15 | L/F | 32.318 |
9 | Emerson Fittipaldi | Penske | 2 | P/ID | incidente |
10 | Nigel Mansell (L) | Newman Haas | 1 | L/F | incidente |
11 | Mario Andretti | Newman Haas | 6 | L/F | 1 giro |
12 | Scott Sharp | PacWest | 71 | L/F | 1 giro |
13 | Parker Johnstone | Comptech | 49 | L93/H | 1 giro |
14 | Mike Groff | Rahal | 10 | L/H | 1 giro |
15 | Jimmy Vasser | Hayoe | 18 | R/F | 1 giro |
16 | Marco Greco | Arciero | 25 | L/F | incidente |
17 | Eddie Cheever | Foyt | 14 | L/F | 3 giri |
18 | Teo Fabi | Hall | 11 | R/ID | 4 giri |
19 | Dominic Dobson | PacWest | 17 | L/F | 6 giri |
20 | Paul Tracy | Penske | 3 | P/ID | incidente |
21 | Claude Bourbonnais | McCormack | 30 | L/IC | cambio |
22 | Adrián Fernández | Galles | 7 | R/ID | carburante |
23 | Raúl Boesel | Simon | 5 | L/F | motore |
24 | Jacques Villeneuve (II) | Green/Forsythe | 12 | R/F | scarico |
25 | Willy T. Ribbs | Walker | 24 | L/F | guidabilità |
26 | Stefan Johansson | Bettnhausen | 16 | P22/ID | incidente |
27 | Buddy Lazier | Leader Card | 23 | L93/IC | semiasse |
28 | Alessandro Zampedri | Coyne | 19 | L93/F | motore |
Telaio/Motore
R= Reynard 94; L= Lola 94; P= Penske PC23; L93= Lola 93; P22= Penske PC22 ID= Ilmor D; F= Ford Cosworth XB; IC= Ilmor C (P)= pole position; (L)= maggior numero di giri in testa |
Classifica dopo Vancouver
P | Pilota | Punti |
1 | Al Unser, Jr. | 193 |
2 | Emerson Fittipaldi | 137 |
3 | Michael Andretti | 114 |
4 | Paul Tracy | 107 |
5 | Robby Gordon | 104 |
6 | Nigel Mansell | 83 |
7 | Bobby Rahal | 55 |
8 | Raul Boesel | 54 |
8 | Jacques Villeneuve | 54 |
10 | Teo Fabi | 49 |
11 | Mario Andretti | 45 |
12 | Scott Goodyear | 44 |
13 | Jimmy Vasser | 42 |
14 | Stefan Johansson | 41 |
15 | Mauricio Gugelmin | 36 |
16 | Adrian Fernandez | 30 |
17 | Arie Luyendyk | 26 |
18 | Dominic Dobson | 25 |
19 | Mark Smith | 16 |
20 | Mike Groff | 15 |