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Homestead – Prima gara stagione 2008

Prima gara della stagione 2008 – Gainsco Auto Insurance 300 – 29 marzo 2008

Circuito: Homestead Miami Speedway

Tipologia: Ovale medio

Lunghezza: 1.485 mi – 2.389 km

Banking curva 1-2:

Banking curva 3-4:

Configurazione aerodinamica: ovale medio, monoplano anteriore, biplano posteriore

Record della pista:

Distanza di gara: 200 giri – 297 mi

Vincitore uscente:  Dan Wheldon

La prima corsa della IRL IndyCar come unica serie maggiore a ruota scoperte ha un prologo travagliato: Graham Rahal è costretto a dare forfait dopo aver gravemente danneggiato la sua vettura nei test di inizio settimana. Dan Wheldon prende il via dall’ultima piazza dopo aver duramente colpito il muro in qualifica, accompagnato dal duo Vision Carpenter-Foyt, velocissimi in prova e poi penalizzati per irregolarità tecnica.

Griglia di partenza – Homestead
P Pilota Velocità Pilota Velocità
1 Scott Dixon
2 Danica Patrick
3 Ryan Briscoe
4 Marco Andretti
5 Helio Castroneves
6 Tony Kanaan
7 Hideki Mutoh
8 Marty Roth
9 Ryan Hunter-Reay
10 Vitor Meira
11 Buddy Rice
12 Darren Manning
13 Franck Perera
14 Oriol Servia
15 Justin Wilson
16 Milka Duno
17 Enrique Bernoldi
18 EJ Viso
19 Will Power
20 Bruno Junqueira
21 Mario Moraes
22 Dan Wheldon
23 Jay Howard
24 Ed Carpenter
25 A. J. Foyt IV

 

Al via Dixon conserva la prima piazza, dovendosi però subito guardare dagli attacchi di Kanaan. I due guidano inizialmente un trenino che comprende la Patrick, Andretti e le vetture del team Penske. Mentre Wheldon recupera dal fondo, Dixon e Kanaan si scambiano più volte la testa, fino a quando la corsa è interrotta dalla pace car a causa di alcuni detriti. Le ostilità riprendono al 24° giro e vedono Power e Wilson entrare in contatto. L’australiano si ritira mentre l’inglese perde numerosi giri per le riparazioni.

Dixon continua a condurre, lasciandosi alle spalle la dura lotta che vede Castroneves e Kanaan entrare addirittura in contatto. Il neozelandese approfitta della lotta e del traffico per costruire un piccolo margine, ma ben presto deve guardarsi dal ritorno di Andretti, che dopo aver passato il duo brasiliano si lancia all’inseguimento della vetta. La rincorsa è coronata dopo il secondo turno di soste, quando Andretti si infila coraggiosamente tra il muro e la vettura di Dixon, prendendo il comando della gara e costruendo lentamente un buon margine.

Lenta ma inesorabile intanto arriva la rimonta di Wheldon, che dopo metà gara supera il compagno di squadra, proponendosi come sfidante del giovane Andretti. Dopo il terzo turno di soste collettive l’inseguimento è però interrotto dall’incidente che pone fine alla solida prova di Briscoe, che non può evitare la vettura di Milka Duno, finita in testacoda. La corsa riprende al 141° passaggio, quando Andretti prende la bandiera verde davanti a Wheldon, Dixon, Kanaan e Castroneves, gli unici piloti a pieni giri davanti ad Hunter-Reay e Patrick, primi dei doppiati.

Dopo una lunga battaglia con Dixon, Kanaan da fuoco alle polveri, si mette dietro in pochi giri sia Wheldon che Andretti e assume il controllo della gara. Il brasiliano prende subito un piccolo margine sugli inseguitori, mettendo la corsa apparentemente in cassaforte dopo l’ultimo passaggio in pit lane, da cui emerge con un vantaggio di circa 3 secondi su Dixon, che tenta la rimonta nel traffico precedendo Andretti e Wheldon più staccati.

A 8 giri dal termine accade però l’incredibile: come nel contatto Duno-Briscoe, EJ Viso si gira proprio davanti a Kanaan, che non può far nulla per evitarlo. Il brasiliano ne ricava una sospensione piegata, rimanendo in pista fino alla bandiera verde, sventolata a 3 giri dal termine. Dixon ha gioco facile nel prendere il comando, protetto da Andretti e Wheldon da alcuni doppiati. Il neozelandese coglie quindi il primo successo stagionale davanti a un Andretti in gran forma rispetto al 2007, con un positivo Wheldon che sfiora il successo dopo essere partito dal fondo. Una tranquilla corsa in solitaria frutta un buon quarto posto a Castroneves, ultimo dei piloti a pieni giri.

La penalità rimediata in qualifica e un assetto difficile nella prima parte di gara non fermano Ed Carpenter, che la spunta nel finale sul duo Patrick Hunter-Reay. Kanaan ottiene almeno un piazzamento in top ten chiudendo all’ottavo posto davanti a Foyt e Meira, in difficoltà nella seconda metà gara. Il brasiliano precede Rice e Oriol Servia, primo dei piloti in arrivo dalla ChampCar, dodicesimo e a 5 giri dal vincitore.

Ordine d’arrivo
P Pilota Squadra N Tempo
1 Scott Dixon Ganassi 9 200 giri in 1:44:03.5914 – 171.248 mph
2 Marco Andretti Andretti Green 26 0.583
3 Dan Wheldon Ganassi 10 1.428
4 Helio Castroneves Penske 3 8.034
5 Ed Carpenter Vision 20 1 giro
6 Danica Patrick Andretti Green 7 1 giro
7 Ryan Hunter-Reay Rahal 17 1 giro
8 Tony Kanaan Andretti Green 11 2 giri
9 A. J. Foyt IV Vision 2 2 giri
10 Vitor Meira Panther 4 3 giri
11 Buddy Rice Dreyer&Reinbold 15 4 giri
12 Oriol Servià KV 5 5 giri
13 Darren Manning Foyt 14 6 giri
14 Franck Perera Conquest 34 6 giri
15 Justin Wilson Newman Haas 2 7 giri
16 Mario Moraes Coyne 19 13 giri
17 E. J. Viso HVM 33 incidente
18 Enrique Bernoldi Conquest 36 guidabilità
19 Ryan Briscoe Penske 6 incidente
20 Milka Duno Dreyer&Reinbold 23 incidente
21 Marty Roth Roth 25 guidabilità
22 Jay Howard Roth 24 guidabilità
23 Bruno Junqueira Coyne 18 guidabilità
24 Hideki Mutoh Andretti Green 27 sospensione
25 Will Power KV 8 sospensione

 

Classifica dopo Homestead
1 Scott Dixon 50
2 Marco Andretti 43
3 Dan Wheldon 35
4 Helio Castroneves 32
5 Ed Carpenter 30
6 Danica Patrick 28
7 Ryan Hunter-Reay 26
8 Tony Kanaan 24
9 A. J. Foyt IV 22
10 Vitor Meira 20
11 Buddy Rice 19
12 Oriol Servià 18
13 Darren Manning 17
14 Franck Perera 16
15 Justin Wilson 15
16 Mario Moraes 14
17 E. J. Viso 13
18 Enrique Bernoldi 12
19 Ryan Briscoe 12
20 Milka Duno 12
21 Marty Roth 12
22 Jay Howard 12
23 Bruno Junqueira 12
24 Hideki Mutoh 12
25 Will Power 10

2008

I MOTIVI

Il 2008 segna la fine della scissione, con la resa della ChampCar e lo stentato ingresso in IRL di alcuni team sopravvissuti. Come prevedibile i nuovi arrivati faticano a tenere il passo sugli ovali, mentre su stradali e cittadini il livello della competizione, dopo anni di incontrastato dominio Penske-Ganassi-AGR, comincia a crescere. Sportivamente la stagione passa agli annali per il dominio di Scott Dixon, che come un rullo compressore riprende il discorso cominciato a metà 2007, mettendo insieme ben 6 successi, tra cui la Indy500. Castroneves è l’unico tra gli avversari ad avere la continuità per tenere almeno “a vista” il neozelandese, riuscendo a mantenere aperto il discorso titolo fino all’ultima corsa di Chicago, chiusa con una volata tra i due contendenti. La stagione, che riporta comunque a un allarmante duopolio Penske-Ganassi, capaci di conquistare 13 vittorie complessive, è illuminata da due successi storici: il primo di una donna in una categoria maggiore, ottenuto da Danica Patrick a Motegi, è seguito poche ore dopo dal  trionfo di Will Power nell’ultima corsa della storia ChampCar, tenuta per caso ma appropriatamente sullo stradale di Long Beach.

 

 

NOVITà REGOLAMENTARI

Le corse su ovali vedono una variazione del sistema di qualifica, che come a Indianapolis consta ora di quattro giri cronometrati, di cui viene calcolata la media per definire le posizioni in griglia. Sul fronte tecnico la stagione vede l’introduzione del cambio al volante, che prende il posto del tradizionale sequenziale a leva. Si registra poi il ritorno delle diverse mappature del motore in funzione della miscela aria-carburante, eliminate nel 2006 con l’inizio della monofornitura Honda.

 

TEAM E PILOTI

 

Vision Racing

Pilota A.J. Foyt IV (USA) Ed Carpenter (USA)
Vettura #2 #20 Menard’s
Ingegnere Jeff Britton
Stratega Tony George Larry Curry
Capo meccanico

 

 

Team Penske

Pilota Helio Castroneves (BRA) Ryan Briscoe (AUS)
Vettura #3 Marlboro #6 Marlboro
Ingegnere Ron Ruzewski Tom German
Stratega Tim Cindric Roger Penkse
Capo meccanico Rick Rinaman Matt Jonsson

 

 

Panther Racing

Pilota Vitor Meira (BRA)
Vettura #4 National Guard
Ingegnere
Stratega John Barnes
Capo meccanico

 

 

KV Racing Technology

Pilota Oriol Servia (SPA) Will Power (AUS)
Vettura #5 iRise #8 Aussie Vineyards
Ingegnere David Faustino
Stratega Jimmy Vasser Mark Johnson
Capo meccanico

 

 

Andretti-Green Racing

Pilota Danica Patrick (USA) Tony Kanaan (BRA) Marco Andretti (USA) Hideki Mutoh (JPN)
Vettura #7 Motorola #11 7-Eleven #26 Meijer #27
Ingegnere Martin Pare Eric Cowdin Eddie Jones
Stratega Kyle Moyer George Klotz Paul Harcus Kim Green
Capo meccanico Jeff Simon

 

 

Chip Ganassi Racing

Pilota Scott Dixon (NZL) Dan Wheldon (ENG)
Vettura #9 Target #10 Target
Ingegnere Eric Bretzman Chris Simmons
Stratega Mike Hull Barry Wanser
Capo meccanico Ricky Davis Kevin O’Donnell

 

 

 Luczo Dragon Racing

Pilota Tomas Scheckter (RSA)
Vettura #12 Symantec
Ingegnere Ray Leto
Stratega Jay Penske
Capo meccanico

 

 

A.J. Foyt Enterprises

Pilota Darren Manning (ENG)
Vettura #14 ABC Supply
Ingegnere
Stratega A.J. Foyt
Capo meccanico

 

 

Dreyer&Reinbold Racing

Pilota Buddy Rice (USA) Milka Duno (VEN)
Townsend Bell (USA)
Vettura #15 Roll Coater #23 Citgo
Ingegnere
Stratega Dennis Reinbold  Robbie Buhl
Capo meccanico

 

 

Rahal Letterman Racing

Pilota Ryan Hunter-Reay (USA)
Vettura #17 Ethanol
Ingegnere Neil Fife
Stratega Scott Roembke
Capo meccanico

 

 

Dale Coyne Racing

Pilota Bruno Junqueira (BRA) Mario Moraes (BRA)
Vettura #18 #19
Ingegnere
Stratega Dale Coyne Adam Schaechter
Capo meccanico

 

 

Roth Racing

Pilota Jay Howard (ENG)
John Andretti (USA)
Vettura #24
Ingegnere Jeremy Miless
Stratega David Cripps
Capo meccanico

 

 

HVM Racing

Pilota E.J. Viso (VEN)
Vettura #33 PDVSA
Ingegnere Michael Cannon
Stratega Keith Wiggins
Capo meccanico

 

 

Conquest Racing

Pilota Franck Perera (FRA) Enrique Bernoldi (BRA)
Jaime Camara (BRA) Alex Tagliani (CAN)
Vettura #34 #36
Ingegnere Eric Zeto Brandon Fry
Stratega
Capo meccanico

 

 

 

Newman-Haas Lanigan Racing

Pilota Graham Rahal (USA) Justin Wilson (ENG)
Vettura #02 #06
Ingegnere Todd Malloy
Stratega Mike Talbott
Capo meccanico

 

 Tutti su Dallara-Honda-Firestone

 

 

CALENDARIO

Gara Data Pista Tipologia
1 29 marzo Homestead Ovale medio
2 6 aprile St. Petersburg Cittadino
3 19 aprile Motegi Ovale medio
3 20 aprile Long Beach Cittadino
4 27 aprile Kansas Ovale medio
5 25 maggio Indianapolis Super speedway
6 1 giugno Milwaukee Ovale corto
7 7 giugno Texas Ovale medio
8 22 giugno Iowa Ovale corto
9 28 giugno Richmond Ovale corto
10 6 luglio Watkins Glen Stradale permanente
11 12 luglio Nashville Ovale medio – cemento
12 20 luglio Mid Ohio Stradale permanente
13 26 luglio Edmonton Stradale aeroporto
14 9 agosto Kentucky Ovale medio
15 24 agosto Sonoma Stradale permanente
16 31 agosto Detroit Cittadino
17 7 settembre Chicagoland Ovale medio
18  26 ottobre Surfers Paradise* Cittadino

* evento extra campionato, non assegna punti

 

 

RACCONTO DELLA STAGIONE

Scott Dixon centra la prima pole della stagione a Homestead precedendo Castroneves. Il vice campione 2007 conduce la corsa nelle prime battute, incalzato da un aggressivo Tony Kanaan. Dopo il primo turno di soste è però Marco Andretti a suonare la carica, passando uno a uno gli avversari e prendendo il comando. L’americano guida la corsa più a lungo di tutti, tenendo a bada prima Dixon e poi Wheldon, in gran rimonta dopo essere partito dal fondo per un incidente in qualifica. Dopo la bandiera gialla per un errore di Milka Duno che fa fuori anche l’incolpevole Briscoe, la gara però cambia volto. È Kanaan infatti a fare la voce grossa, ripassando Andretti e i piloti Ganassi, per poi costruirsi un buon margine. Il brasiliano sembra avviato a una facile vittoria, ma a 8 giri dalla fine non può evitare il debuttante Viso, che gli si gira davanti. Il campione 2004 deve quindi alzare bandiera bianca, lasciando strada a Dixon, emerso in seconda posizione dopo l’ultima sosta, che conquista il primo successo stagionale precedendo Andretti e Wheldon. Castroneves chiude quarto più staccato.

 CONTINUA…

Classifica finale
Pos. Pilota Punti Distacco Corse Vittorie Podi Top 5 Top 10 Poles LL L
1 Scott Dixon 646 0 18 6 13 15 15 7 900 12
2 Helio Castroneves 629 17 18 2 11 15 16 4 561 13
3 Tony Kanaan 513 133 18 1 7 11 15 2 415 9
4 Dan Wheldon 492 154 18 2 4 10 12 0 164 6
5 Ryan Briscoe 447 199 18 3 6 6 12 3 241 9
6 Danica Patrick 379 267 18 1 1 3 10 0 4 2
7 Marco Andretti 363 283 18 0 4 6 8 1 330 8
8 Ryan Hunter-Reay 360 286 18 1 2 2 11 0 13 2
9 Oriol Servia 358 288 18 0 0 6 8 0 6 2
10 Hideki Mutoh 346 300 18 0 1 1 8 0 0 0
11 Justin Wilson 340 306 18 1 2 2 7 1 49 4
12 Will Power 331 315 18 1 1 3 6 1 100 3
13 Vitor Meira 324 322 18 0 1 2 7 0 81 6
14 Darren Manning 323 323 17 0 1 1 7 0 11 2
15 Ed Carpenter 320 326 18 0 0 2 7 0 3 1
16 Buddy Rice 306 340 18 0 0 1 7 0 8 1
17 Graham Rahal 288 358 17 1 1 1 5 0 19 1
18 E.J. Viso 286 360 17 0 0 1 7 0 23 4
19 A.J. Foyt IV 280 366 18 0 0 1 4 0 3 1
20 Bruno Junqueira 256 390 18 0 0 0 2 0 12 2
21 Mario Moraes 244 402 18 0 0 0 3 0 4 2
22 Enrique Bernoldi 220 426 15 0 0 2 2 0 3 1
23 Jaime Camara 174 472 15 0 0 0 0 0 44 1
24 Marty Roth 166 480 16 0 0 0 0 0 0 0
25 Milka Duno 140 506 11 0 0 0 0 0 5 1
26 Townsend Bell 117 529 8 0 0 0 3 0 0 0
27 Mario Dominguez 112 534 7 0 1 1 1 0 0 0
28 Jay Howard 72 574 5 0 0 0 0 0 0 0
29 John Andretti 71 575 5 0 0 0 0 0 0 0
30 Franck Perera 71 575 4 0 0 0 1 0 0 0
31 Tomas Scheckter 66 580 6 0 0 0 0 0 0 0
32 Alex Tagliani 56 590 4 0 0 1 2 0 1 1
33 Paul Tracy 51 595 2 0 0 1 1 0 0 0
34 Sarah Fisher 37 609 3 0 0 0 0 0 0 0
35 Davey Hamilton 16 630 1 0 0 0 0 0 0 0
36 Roger Yasukawa 16 630 1 0 0 0 0 0 0 0
37 Buddy Lazier 13 633 1 0 0 0 0 0 0 0
38 Alex Lloyd 10 636 1 0 0 0 0 0 0 0
39 Jeff Simmons 10 636 1 0 0 0 0 0 0 0
40 Frank Montagny 0 646 1 0 1 1 1 0 0 0
41 Jimmy Vasser 0 646 1 0 0 0 1 0 0 0
42 Jaques Lazier 0 646 0 0 0 0 0 0 0 0
43 Roberto Moreno 0 646 1 0 0 0 0 0 1 1
44 Kosuke Matsuura 0 646 0 0 0 0 0 0 0 0
45 Dario Franchitti 0 646 1 0 0 0 0 0 2 1
46 David Martinez 0 646 1 0 0 0 1 0 0 0